MotoGP: trionfo in solitaria per Raul Fernandez. Sul podio anche Di Giannantonio e Bezzecchi, Bagnaia a terra nel finale.

Gara dominata dall’inizio alla fine da Raul Fernandez a Phillip Island. Lo spagnolo della Aprilia centra la sua prima, storica vittoria in MotoGP, dopo il secondo posto ottenuto nella Sprint del sabato. Alle sue spalle chiudono Fabio Di Giannantonio con la Ducati del team VR46 e Marco Bezzecchi, autore di una prestazione straordinaria nonostante due long lap penalty. Domenica amara invece per Pecco Bagnaia, costretto al ritiro a tre giri dalla fine.

Fernandez imprendibile, Aprilia in festa

Il weekend australiano regala gloria al team Trackhouse. Raul Fernandez disputa la gara perfetta, sfruttando i long lap penalty di Bezzecchi e poi allungando con un ritmo inavvicinabile per tutti. Dopo il “via libera” dell’italiano, lo spagnolo impone il proprio passo e vola verso il traguardo, siglando la prima vittoria e il primo podio della carriera nella classe regina. La Aprilia festeggia così un risultato storico, coronando un fine settimana da sogno dopo l’ottima Sprint di sabato.

Marco Bezzecchi è il protagonista emotivo della gara. Partito fortissimo, in testa dopo pochi giri, deve scontare due long lap penalty per la penalità ricevuta dopo il contatto con Marc Marquez in Indonesia. Nonostante la perdita di oltre quattro secondi e il sesto posto momentaneo, il pilota del team VR46 non si arrende: giro dopo giro recupera terreno, supera avversari e agguanta il terzo posto al penultimo giro, chiudendo un GP da applausi.

Sul secondo gradino del podio sale un impeccabile Fabio Di Giannantonio, bravo a gestire le gomme e a sfruttare le difficoltà degli avversari nel finale. Alle sue spalle si piazzano Pedro Acosta e Alex Marquez, protagonisti di una gara in calo a causa dell’usura degli pneumatici.

Bagnaia, un’altra caduta che pesa

Ancora un weekend difficile per Francesco Bagnaia. Scattato dal tredicesimo posto per una penalità, prova a rimontare ma la sua Desmosedici lo tradisce nel momento cruciale. A tre giri dal termine, Pecco perde l’anteriore e scivola, chiudendo anzitempo una gara che avrebbe potuto rilanciarlo dopo un avvio complicato.