MotoGP: Bagnaia torna a vincere nella Sprint di Motegi. Domani Marquez per il Mondiale
La Sprint del GP del Giappone
MotoGP: Bagnaia torna a vincere nella Sprint di Motegi. Domani Marquez per il Mondiale.
Francesco Bagnaia torna protagonista nella MotoGP firmando la Sprint Race di Motegi. Dopo aver conquistato la pole position, il tre volte iridato ha effettuato una gara perfetta nella corsa breve del Gran Premio del Giappone. Per lui è il dodicesimo trionfo in una Sprint e il primo che mancava da quasi un anno. Secondo posto per Marc Marquez che domani avrà il match point per aggiudicarsi il Mondiale.
La top ten della Sprint
Sul podio insieme a Bagnaia salgono Marc Marquez, autore di una gara aggressiva dopo essere partito dalla terza fila, e Pedro Acosta (KTM Red Bull), che ha preceduto il connazionale Joan Mir con la Honda ufficiale.
La gara ha però vissuto momenti drammatici già alla prima curva: Marco Bezzecchi e Jorge Martin sono finiti fuori dopo un contatto con le Aprilia factory. In particolare, il campione in carica, arrivato lungo alla staccata di curva uno, ha perso il controllo della sua RS-GP travolgendo la moto gemella di Bezzecchi. A farne le spese soprattutto Martin, vittima di una frattura scomposta alla spalla destra. Dopo i primi soccorsi al centro medico del circuito, lo spagnolo è stato elitrasportato a Tokyo per accertamenti, prima del previsto trasferimento in patria dove sarà operato. Anche Bezzecchi ha dovuto sottoporsi a controlli per un colpo rimediato alla gamba destra.
Alle spalle dei primi quattro, Franco Morbidelli (Ducati VR46) si è piazzato quinto davanti alla Yamaha ufficiale di Fabio Quartararo. Settimo posto per Luca Marini con l’altra Honda HRC, seguito da Fernandez (Aprilia Trackhouse). Chiudono la top ten Ai Ogura, capace di portare in alto anche la seconda RS-GP del team Trackhouse, e un opaco Alex Marquez.
In ottica mondiale, Marc Marquez consolida la leadership portandosi a quota 521 punti, con un vantaggio di 191 lunghezze sul fratello Alex. Domani al Cannibale basterà non perdere più di sei punti dal fratello minore per conquistare matematicamente il titolo iridato proprio a Motegi.
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