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Mondiali di Atletica: Battocletti conquista la finale nei 5000 e sogna un’altra medaglia

I Mondiali di Atletica 2025 a Tokyo

Mondiali di Atletica: Battocletti conquista la finale nei 5000 e sogna un’altra medaglia.

Giornata intensa ai Mondiali di atletica, con luci e ombre per la spedizione azzurra. Nadia Battocletti conferma il suo straordinario momento di forma e si qualifica per la finale dei 5000 metri, in programma sabato alle 14.30, dove andrà a caccia di una nuova medaglia dopo l’argento nei 10000 metri. Nulla da fare invece per Del Buono e Majori che, impegnate nella stessa distanza, non hanno tenuto il passo del gruppo di testa. Buona prova per Pernici negli 800 maschili, ma il suo primato personale non basta per centrare la finale.

Battocletti in controllo nei 5000

Nadia Battocletti ha gestito con intelligenza la propria batteria, controllando le avversarie e chiudendo in seconda posizione con il tempo di 14:46.36, appena dietro alla keniana Chebet, prima in 14:45.59.

Per le altre italiane impegnate sulla stessa distanza non è arrivato il pass per la finale: Federica Del Buono ha chiuso al 12° posto e Nadia Majori al 16°, entrambe staccate già nella fase iniziale dal gruppo delle prime otto, che ha imposto un ritmo troppo alto da reggere.

Coiro in semifinale negli 800

Sorrisi anche per Elena Coiro, che negli 800 metri femminili ha conquistato la semifinale grazie a una gara ben condotta. L’azzurra si è piazzata terza nella sua batteria con un crono di 2:01.86, dopo una progressione finale che le ha permesso di superare diverse rivali. Davanti a lei si sono piazzate l’etiope Duguma e l’australiana Congdon. Eliminata invece Elena Bellò, che non è riuscita a tenere il passo delle migliori.

Pernici sfiora la finale maschile

Amarezza per Francesco Pernici negli 800 metri maschili. L’azzurro resta escluso dalla finale per questione di centesimi. La sua semifinale si è rivelata la più veloce, con un ritmo altissimo sin dai primi metri. A vincere è stato lo spagnolo Attaoui in 1:43.18, seguito dal keniano Wanyonyi in 1:43.47. Al terzo posto l’americano Anderson in 1:43.72, tempo che ha tolto all’italiano la possibilità di entrare tra i migliori otto per soli quattro centesimi. Un’eliminazione che lascia l’amaro in bocca, perché Pernici aveva dimostrato di poter competere a livelli altissimi realizzando anche il suo miglior tempo personale, il quarto di sempre per l’Italia.

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