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MILAN-CHIEVO 3-1. PIPITA D’ORO: I ROSSONERI CONTINUANO A VINCERE.

La doppietta di Higuain e Bonaventura regalano la terza vittoria consecutiva al Milan che vince grazie ad una delle migliori prestazioni stagionali. Straordinaria la prova di Suso che confeziona ben tre assist.

Prestazione convincente dei rossoneri, che confermano quanto di buono fatto con Sassuolo e Olympiakos. Ottima la prova di Biglia in mezzo al campo. Per il Chievo gol della bandiera siglato da Pellissier. 

Nel Milan, Romagnoli dà forfait in difesa a causa di un problema muscolare: al suo posto c’è Zapata. Davanti, Higuain guida l’attacco rossonero con Suso e Calhanoglu. 

FORMAZIONI

MILAN: 4-3-3: Donnarumma; Abate, Zapata, Musacchio, Rodriguez(86′ Laxalt); Kessié, Biglia, Bonaventura(75′ Cutrone); Suso(90′ Castillejo), Higuain, Calhanoglu.

CHIEVO: 4-4-2: Sorrentino; Depaoli, Rossettini, Bani, Barba; Birsa, Rigoni(70′ Kiyine), Radovanovic, Leris(78′ Jaroszynski); Stepinski, Pellissier(67′ Pucciarelli).

LA PARTITA

Il Milan parte deciso. Al 4′ ottima occasione per Kessié:  dalla destra, Suso mette sul secondo palo un cross insidioso. L’ivoriano calcia, ma la sua conclusione viene prontamente respinta da Sorrentino. Un minuto più tardi, il Chievo si fa vedere per la prima volta in area rossonera. Birsa dalla destra mette in mezzo un traversone che Musacchio legge malamente. Abate per non rischiare, di testa, poggia a Donnarumma, che è costretto a mettere la palla in angolo per evitare un clamoroso autogol. Al 18′ grande opportunità per il Milan: Bonaventura libera il destro dal limite, ma Sorrentino si supera e allontana. Sulla ribattuta arriva Calhanoglu, ma il suo tentativo viene murato in extremis sulla linea di porta da Depaoli. Ancora Bonaventura, al 26′, manca il tapin vincente da un ottima posizione. Il Milan è costantemente nella metà campo avversaria e al 28′ trova il meritato vantaggio. Su un’indecisione della difesa avversaria, Suso riceve il pallone e mette in mezzo per Higuain, che di prima intenzione sigla il suo quinto gol consecutivo e il vantaggio rossonero. L’argentino è in uno stato di forma strepitoso, e al 35′ firma la doppietta personale. Ancora Suso, imbuca centralmente per Higuain, che in area di rigore, ha lo spazio per girarsi e, di destro, infilare il pallone alle spalle di Sorrentino. Nel finale di tempo, il Chievo, con Birsa, ha l’occasione di riaprire il match, ma la sua conclusione termina di poco a lato. La prima frazione si chiude con i rossoneri in vantaggio di due reti.

Nella ripresa Gattuso conferma lo stesso undici inziale, e il Milan parte alla grande. Un ispirato Suso imbecca Abate in area di rigore, che non angola abbastanza e si fa parare il tiro da Sorrentino. Al 56′ Bonaventura, dopo vari tentativi, trova la via del goal nel giorno della sua 150esima presenza in rossonero. Dal limite dell’area di rigore, la mezz’ala fa partire un missile che, deviato, diventa imprendibile per il portiere clivense. Al 64′, lampo del Chievo che accorcia le distanze: Pellissier, sfruttando un pallone vagante sulla trequarti, calcia un radente di sinistro che si infila all’angolino basso alle spalle di Donnarumma. Il Milan prova a chiudere la partita: al 74′, Suso, dalla destra, si accentra e fa partire un sinistro a giro, ma la sua conclusione termina ben distante dalla porta di Sorrentino. Al 75′ Gattuso passa al 4-4-2, inserendo Cutrone al posto di Bonaventura. Il Milan abbassa i ritmi di gioco e gestisce la gara. Nel recupero ci sarebbe spazio anche per il gol di Calhanoglu, giustamente annullato per fuorigioco. Higuain, con una grande giocata, serve il turco in area di rigore, che, però, è oltre la linea della difesa avversaria. Il Milan continua a vincere e la squadra inizia a mostrare certezze. Unica nota negativa il 13esimo gol consecutivo subito in campionato.

PIPITA D’ORO

Che il Milan avesse trovato il proprio centravanti non c’era alcun dubbio, anche prima di questa prestazione. Higuain sta dimostrando di essere un campione e un centravanti completo che ha saputo rendere la “maledizione del 9” di Pippo Inzaghi una barzelletta. Sì, perché un attaccante, che facesse sognare e cantare San Siro ad ogni singolo stop o giocata, mancava da tanto, troppo tempo.

SOSTA  FELICE

La terza vittoria di fila spiana la strada al Milan che può permettersi di affrontare le due settimane di sosta con serenità. Un clima fondamentale che può permettere alla squadra di Gattuso di preparare al meglio il derby con l’Inter, che attenderà i rossoneri al rientro dalla sosta. Una stracittadina, che di certo non sarà decisiva per il campionato, ma che può dare o togliere molto alle due squadre. Pertanto bisognerà farsi trovare pronti, perché si sa: Milano è più bella quando è rossonera.
#ANewMilan.

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