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L’Inter non sa più vincere, il Monchengladbach la ferma sul 2-2 nel debutto di Champions

Nerazzurri in vantaggio a San Siro con Lukaku, poi raggiunti e superati dagli ospiti e infine di nuovo in gol con il belga

Quando inizia a girare male, gira male. È questo il mantra dell’Inter di inizio stagione. Intendiamoci, non è solo questione di karma, c’è una precisa scelta tecnica nel fare giocare l’Inter in modo più offensivo, che evidentemente non ha pagato. Tredici gol fatti e dieci subiti, due vittorie, due pareggi, una sconfitta. Nel calcio contano i numeri, però ci sono anche le variabili, come Hakimi, ennesimo giocatore positivo al Covid-19,. Come il palo limpido colpito da Lautaro nel secondo tempo, come il gol del momentaneo 1-2 del Borussia sul filo del fuorigioco, la condizione traballante di Sanchez. Nel calcio moderno la differenza la fanno gli episodi. L’Inter di Champions esce da San Siro con un 2-2 conquistano al 90’ da Lukaku, autore di una doppietta, dopo essere andata in vantaggio, avere subito il pareggio per un rigore netto di Vidal e il momentaneo uno-due. C’è una difesa che subisce troppi gol, ma c’è una squadra che gioca, che non si risparmia, che a tratti diverte (anche se il divertimento più bello è la vittoria). Per ora manca il risultato e i mugugni si sentono ma questa Inter, se inizierà a essere più concreta, può diventare una squadra forte. Dai passi falsi si costruiscono le grandi squadre e ora i nerazzurri sono sullo spartiacque. Da una parte c’è il baratro, dall’altra le certezze. Intanto però c’è un’occasione persa, vista la sconfitta interna del Real Madrid. Ad maiora.

INTER: Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Kolarov; Darmian, Barella, Vidal, Perisic (79′ Bastoni); Eriksen (79′ Brozovic); Sanchez (46′ L.Martinez), Lukaku.

B.MONCHENGLADBACH: Sommer; Lainer, Elvedi, Ginter, Bensebaini; Kramer, Neuhaus; Hofmann, Embolo (74′ Hermann), Thuram (93′ Wolf); Plea (90′ Stindl). 

MARCATORI: 48′ Lukaku (I), 63′ su rig. Bensebaini (BM), 84′ Hofmann (BM), 90′ Lukaku (I)

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