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Kickboxing: il 7 luglio Luca Grusovin combatterà per il titolo mondiale

Grande opportunità per il team Kick and Punch di Angelo Valente: il 7 luglio, a Ingolstadt in Germania, Luca Grusovin sfiderà Jan Szajko per il titolo mondiale dei pesi supergallo WKN sulla distanza delle 5 riprese da 3 minuti ciascuna con le regole della kickboxing-stile K-1 (pugni, calci e ginocchiate). Luca Grusovin ha questa opportunità grazie al lavoro manageriale svolto da Angelo Valente, che è entusiasta del suo allievo: “Luca è un ragazzo serio, che si allena con dedizione e che ascolta quello che gli dico. Per questo importante impegno, ho voluto allenarlo come mi allenavo io quando combattevo nella kickboxing. Era una ruotine nuova per lui, ma l’ha seguita senza problemi e con ottimi risultati. Grusovin è uno dei miei atleti di punta, insieme a Luca Cecchetti ed a Cristina Caruso. Per entrambi, annuncerò presto importanti novità. Come loro, Luca Grusovin fa parte anche della squadra Sap Fighting Style, azienda leader nel settore dei guanti, delle protezioni dell’attrezzatura e dell’abbigliamento tecnico per la kickboxing.”

La sigla World Kickboxing Network è una delle principali federazioni di kickboxing, esiste dal 1994, e nella categoria dei pesi supergallo include gli atleti pesanti dai 56,700 kg ai 58,500 kg. Luca Grusovin è tornato di recente alla kickboxing dopo alcuni anni di stop durante i quali è stato attivo come pugile dilettante. Lasciamo che sia lui a parlarcene.

Luca, come sei arrivato a disputare questo titolo?
“Quest’anno ho deciso di tornare alla kickboxing e di competere nello stile K-1. Da Gorizia mi sono trasferito a Milano. Nel primo match, il 6 aprile scorso, ho pareggiato con Giacomo D’Aquino al teatro Principe di Milano. Ero pronto per il secondo combattimento, quando Angelo Valente mi ha proposto la trasferta in Germania per il titolo mondiale WKN ed ho accettato subito. Alla palestra Kick and Punch di Pieve Emanuele mi sono allenato con Luca Cecchetti, campione del mondo dei pesi piuma WAKO-PRO. Ho fatto sparring anche con Luca Roma, fuoriclasse della thai boxe. Insomma, mi sono preparato al meglio delle mie possibilità”.

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Come ti sei allenato per il match del 7 luglio?
“Mi sono allenato due volte al giorno, un’ora e mezza la mattina e un paio d’ore la sera. La mattina ho fatto preparazione atletica, mentre la sera alla palestra Kick and Punch ho curato la parte relativa al combattimento.”

Quando combatti prediligi i pugni o i calci?
“I pugni, mi considero un pugile. Nella boxe olimpica ho sostenuto circa 70 incontri, perdendone 13 e pareggiandone 6 o 7. In autunno debutterò come pugile professionista. Voglio competere in entrambi gli sport da ring, ho 24 anni e l’energia per farlo non mi manca.”

Hai un punto di riferimento nella kickboxing?
“Il fuoriclasse olandese Ramon Dekkers. Mi è sempre piaciuto il suo stile di combattimento perché sapeva fare tutto. Infatti, è stato il primo occidentale a battere i campioni di thai boxe in Thailandia dove ancora oggi è considerato un mito.”

Oltre alla tua attività agonistica, hai un lavoro dal lunedì al venerdì?
“No, mi dedico solo alla kickboxing. Presto dividerò il mio tempo tra la kickboxing ed il pugilato professionistico. Quindi, mi considero a tutti gli effetti un professionista degli sport da ring.”

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