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INTER IN SEMIFINALE DI COPPA ITALIA, A MILANO CON LA FIORENTINA È 2-1

Era il debutto alla Scala del calcio dopo quello alla Scala vera. E per Christian Eriksen, probabilmente uno degli acquisti più importanti di sempre del mercato di riparazione di gennaio, non poteva esserci debutto migliore a San Siro che Inter-Fiorentina, quarto di finale della Coppa Italia. Il danese ex Tottenham è entrato nella ripresa e proprio pochi minuti dopo il suo ingresso in campo Nicolò Barella ha trovato un eurogol per il vantaggio dopo che l’Inter era stata raggiunta sull’1-1 da un colpo di testa di Caceres. Nerazzurri convincenti, sicuramente molto fisici e intesi nel primo tempo, più sciolti nel secondo. E con una formula inedita che prevedeva dal primo minuto Lukaku, Lautaro e Sanchez insieme in campo, con il cileno nella posizione di trequartista e Candreva-Young esterni di centrocampo ad accompagnare Barella e Vecino. Dietro chance per Ranocchia al centro della difesa, aiutato da Godin e Bastoni. I nerazzurri faticano a trovare spazi nonostante facciano gioco perché la Fiorentina messa in campo da Iachini è schierata in maniera speculare e al centro gli spazi mancano. Il vantaggio arriva in modo quasi casuale (ma frutto della continua pressione nerazzurra): Lautaro tiene palla in area, cade a terra ma riesce a passarla a Candreva che insacca a colpo sicuro. Al rientro in campo dopo l’intervallo ci si aspetta la reazione viola, invece è l’Inter a fare la partita e ad andare vicina al gol in più occasioni. Però Caceres vola più alto di Lautaro su azione di calcio d’angolo e gela San Siro per il momentaneo 1-1. I nerazzurri non ci stanno e Barella, il migliore in campo, al termine di una bella azione ribattuta dai difensori viola, si coordina per un difficile tiro al volo da fuori area che fa esplodere San Siro. C’è spazio anche per un’azione intelligente con delizioso tocco di Eriksen a smarcare Lautaro in area, ma la posizione dell’argentino, che mette la palla in porta facendola passare tra le gambe dell’estremo difensore della Fiorentina, è in fuorigioco. Per Conte solo note positive: Bastoni continua a crescere, Young è una sicurezza, Candreva non si smentisce, Vecino, leggermente decentrato sulla destra nel secondo tempo, sembra un altro giocatore, Barella è l’uomo in più. Eriksen? L’uomo in grado di dare più peso tecnico al centrocampo che mancava. Indicazioni negative? Il Dalbert visto in campo tra i viola, oggi migliore in campo della Fiorentina, è di una spanna sopra al Biraghi della prima parte della stagione a Milano. Avanti il Napoli.

INTER: Handanovic; Godin, Ranocchia, Bastoni; Candreva (28′ st Moses), Vecino, Barella, Young; Sanchez (20′ st Eriksen); Lautaro Martinez, Lukaku (42′ st Esposito).

FIORENTINA: Terracciano; Milenkovic, Ceccherini, Caceres; Lirola (39′ st Lirola), Benassi, Badelj (10′ st Cutrone), Pulgar, Dalbert; Chiesa (34′ st Sottil), Vlahovic.

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