Handanovic 6
Mai impegnato veramente, rischia quasi l’autogol su un maldestro palleggio: pomeriggio di allenamento.
D’Ambrosio 6,5
Partita tranquilla, di copertura. Non svariona troppo in avanti, ma fa il suo.
Skriniar 7
Sicuro, disarciona i soliti palloni in difesa, a un certo punto trotta fino nell’area avversaria in stile Zanetti. Una garanzia.
De Vrij 7
Un’altra garanzia. Gioca, non gioca, rientra: dalle sue parti non passa nulla. O quasi.
Dalbert 7
Blocca ogni offensiva sulla sua fascia, ogni tanto sale: un giocatore ritrovato, concreto. Non si è visto solo il tiro di Roberto Carlos, magari arriverà anche quello.
Joao Mario 8
Lo ribattezziamo Wow Mario: due assist, un gol, non una palla sbagliata, giocate semplici e passaggi profondissimi. L’Inter ritrova un grande giocatore.
Brozovic 7
In settimana Stankovic l’ha nominato proprio erede. Lui non si scompone e fa la solita partita mille tocchi. Quando in mediana sono in due è più in luce, con Joao Mario ai lati ha meno visibilità. Ma fa il solito lavoro preziosissimo, solo che è meno in vetrina. E San Siro lo osanna quando esce: sono lontani i tempi del possibile divorzio, molto lontani.
Gagliardini 7,5
Che dire: era quello più abbacchiato, con poco minutaggio nelle gambe. Non si sente mai la mancanza di Vecino, segna due gol, è sempre in palla. Chapeau.
Politano 7,5
Gli mancava solo il piede, ora sembra averlo raddrizzato vista la gran botta che ha spedito in porta. Per il resto è il solito trottolino inarrestabile, un acquisto fondamentale per questa Inter.
Martinez 6
Voto al lavoro sporco: lotta su ogni palla, tiene occupati i difensori del grifone e libera i compagni. Però non è la sua serata: un po’ di nervosismo, poca precisione. Ci sta.
Perisic 6,5
Un altro gradino in su. Gioca semplice e tranquillo. Non gli riesce sempre tutto ma la sua partita la fa.
Keita 6
Ci prova, salta qualche uomo, fraseggia nello stretto. Manca il guizzo.
Valero 6,5
Si fa trovare pronto, non manca anche la corsa. Gioca poco ma gioca.
Nainggolan 7
Sarebbe un 6,5 perché in meno di dieci minuti è dura prendere di più. Ma se ne tocchi un po’ e la butti pure dentro il sette te lo meriti.
Spalletti 8
Non ne sbaglia una: giocatori finiti da tempo o un po’ cotti che rientrano e spaccano, infortuni che si trasformano in opportunità. Sarà che gira tutto bene ma… la mano del ‘mago’ di Certaldo si vede, eccome.
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