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HARAKIRI INTER, A DORTMUND SI FA RIMONTARE DUE GOL E ORA LA CHAMPIONS È A RISCHIO

Primo tempo perfetto dei nerazzurri che passano dopo 5’ con Martinez e raddoppiano con Vecino, poi nella ripresa i tedeschi annientano gli uomini di Conte e segnano tre reti

È ufficiale, è tornata la pazza Inter. E non è una bella notizia. Non è una bella notizia quando vinci 2-0 alla fine di un primo tempo perfetto, mettendo una pesante ipoteca sugli ottavi di Champions League e poi torni a casa perdendo 3-2, con la seconda sconfitta in rimonta dopo quella di Barcellona. Con il secondo secondo tempo buttato al vento dopo quello del Camp Nou. Se in Catalogna i nerazzurri si erano inchinati soprattutto a una prodezza di Suarez, a Dortmund sono pienamente artefici della propria disfatta. Intendiamoci, dietro al termine pazza Inter si celano tante considerazioni e distinguo, ma la sconfitta di Dortmund è ancora più pesante di quella di Barcellona perché i nerazzurri erano avanti di due reti e perché nel secondo tempo l’Inter in campo non la si è vista. Si sono invece visti i fantasmi di un passato non lontano: un Vecino goleador prima e poi pasticcione (pericolosamente pasticcione!) a centrocampo, un Candreva poco preciso, autore di una sciagurata rimessa laterale indietro per Brozovic, che controlla altrettanto sciaguratamente per consegnare un pallone d’oro per il pareggio dei tedeschi. Si è vista una quadra incapace di reagire, perfetta nello sperperare, undici giocatori seduti, atleticamente e psicologicamente. E le occasioni perse non ritornano. Due punti regalati allo Slavia Praga a San Siro, tre al Borussia Dortmund, difficilmente torneranno e allontanano decisamene la qualificazione. Il resto lo hanno fatto la condizione fisica e la sfortuna, con un Sensi entrato nel secondo tempo ma non ancora al top e un Politano al posto di Lukaku che si infortuna dopo pochi minuti. Peccato, perché al 5’ Martinez era stato implacabile nel trafiggere Burki, complice anche un errore di Akanjie e un lancio perfetto di Candreva, su un contropiede chirurgico e al 40’ a servire Candreva per l’assist perfetto a Vecino e il piattone del 2-0. Non era stato disoccupato Handanovic, comunque decisivo in due situazioni. Ora conta solo vincere, con lo Slavia Praga e con il Barcellona a San Siro nell’ultima. E sarà difficile. Ogni lasciata è persa.

 

Formazioni

BORUSSIA: Burki; Jakimi, Akanji, Hummels, Schulz; Witsel, Weigl; Sancho (82′ Pisczek), Brandt, Hazard; Gotze (64′ Alcacer).

 INTER: Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; Candreva, Vecino (68′ Sensi), Brozovic, Barella, Biraghi (66′ Lazaro); Lukaku (73′ Politano), Lautaro.

 

I marcatori

5′ Martinez, 40′ Vecino, 51′ e 77′ Hakimi, 63′ Brandt

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