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FALSA PARTENZA: IL MILAN STECCA LA PRIMA. AD ANCELOTTI LA SFIDA DEGLI EX.

Al San Paolo, non bastano 55′ ottimi dei rossoneri. Gli uomini di Gattuso si fanno rimontare da 0-2 a 3-2 dal Napoli. Brillano Suso e Bonaventura. Male Biglia.

Nella suggestiva sfida fra ex, il Napoli di Carlo Ancelotti ha la meglio sul Milan dell’allievo Gattuso. Una partita all’altezza del fascino emozionale che l’ha preceduta:  i rossoneri partono alla grande con le marcature di Bonaventura e Calabria, ma nella ripresa i partenopei ribaltano lo 0-2 grazie alla doppietta di Zielinski e Mertens.

LA PARTITA

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Alla prima uscita stagionale, Gattuso ha preferito dare fiducia alla vecchia guardia inserendo soltanto Higuain come nuovo acquisto. L’inizio gara sembra ripagare le scelte del tecnico calabrese. Al 15′ splendida azione corale del Milan: lancio dalla destra di Suso, sponda aerea di Borini per Bonaventura che insacca al volo in acrobazia per il vantaggio rossonero. La prima frazione si chiude con gli uomini di Gattuso in vantaggio e padroni del gioco, e con un Napoli, che come nella sfida dell’Olimpico contro la Lazio, fatica ed è poco pericoloso. L’inizio della ripresa è ancora favorevole ai rossoneri che dopo soli quattro minuti raddoppiano: una splendida manovra avvolgente che libera alla conclusione Calabria che va a segno con un preciso diagonale, servito sulla corsa da un ottimo Suso. Il goal sembrerebbe mettere il punto esclamativo su una partita fino a quel momento nelle mani rossonere, ma la reazione del Napoli è immediata. Al 53′ la squadra di Ancelotti accorcia le distanze grazie al mancino chirurgico di Zielinski, servito da un lesto Callejon che sfruttando un brutto pallone perso da Biglia sulla trequarti, imbecca la mezz’ala polacca che insacca. Il Milan fatica nel palleggio e sembra privo di forze. Gattuso corre ai ripari:fuori Biglia,colpevole sul primo goal azzurro e autore di una partita insufficiente, dentro il neo acquisto Bakayoko. Cambia anche Ancelotti: fuori Hamsik, dentro Mertens e il Napoli passa al 4-4-2. Il goal dà  la svolta alla partita. Sull’entusiasmo del San Paolo, al 67′ il Napoli acciuffa il pari grazie alla doppietta personale di uno straordinario Zielinski, che da una respinta dopo un corner, calcia al volo di destro beffando un forse colpevole Donnarumma. Gli allenatori inseriscono forze fresche: nel Milan entra un’altro neo acquisto,Laxalt per Borini, mentre nel Napoli entrano Diawara e Luperto per Mario Rui e Zielinski, nettamente il migliore in campo. Ancelotti passa al 4-2-3-1, mentre Gattuso con l’ingresso di Laxalt cerca di dare maggiore copertura alla catena di sinistra. Ma la partita è ormai indirizzata: Higuain prova a suonare la carica e a far salire la squadra, ma il Milan non ne ha più. All’ 83′ Allan mette una palla che attraversa tutta l’aria di rigore,mettendo fuori causa Donnarumma, per il più facile dei tap-in a porta vuota di Mertens. Il Napoli, così com’era accaduto all’Olimpico, riesce nell’impresa di ribaltare il risultato e ottenere tre punti preziosi.

MILAN

Al Milan non resta che l’amaro per una partita per larga parte dominata e poi persa in malo modo. Notevole la prestazione da tuttocampista di Bonaventura, il migliore insieme allo spagnolo Suso dal quale partono tutte le azioni pericolose. Alla qualità di un buon palleggio nella prima frazione di gioco, è corrisposta, nella seconda, una notevole serie di palloni persi ed errori individuali dai quali sono scaturite le azioni avversarie più pericolose. Un calo sia fisico che psicologico dei rossoneri che dopo il primo goal partenopeo non hanno saputo reagire, se non con qualche fiammata di Higuain. Tra i nuovi, l’attaccante argentino è stato il migliore anche se, poco servito, non ha avuto modo per far male alla difesa avversaria. Gattuso ha provato a raddrizzarla, ma i cambi non hanno portato l’effetto sperato. È vero che perdere fa male, specie subire una rimonta quando sei in vantaggio 2-0 su un campo come Napoli, ma è pur sempre la prima uscita stagionale e con il ritorno di Calhanoglu, l’inserimento di Caldara in difesa, e una migliore integrazione  dei nuovi acquisti, i tifosi possono ben sperare, anche se ci vorrà pazienza.

Un tempo di assestamento quindi, ma non eccessivo. I fantasmi dell’inizio della scorsa stagione non facilitano il compito ai rossoneri. Diventa fondamentale  per la squadra di Gattuso riuscire a ottenere i primi punti stagionali, prima della sosta per le nazionali, con l’opportunità di farlo davanti al proprio pubblico a partire dal prossimo, non facile, match casalingo contro la Roma dell’ex El Shaarawy, fermata all’Olimpico, nell’ultimo turno, dall’Atalanta. #ANewMilan

Articolo di Mattia Accogli

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