Tour de France: continua il dominio di Pogacar, lo sloveno conquista i Pirenei
La tredicesima tappa del Tour de France
Tour de France: continua il dominio di Pogacar, lo sloveno conquista i Pirenei.
Tadej Pogacar continua a lasciare il segno in questo Tour de France 2025, dominando anche la 13ª tappa. una durissima cronometro in salita da Loudenvielle a Peyragudes, 11 chilometri con arrivo a quota 1580 metri. Il fuoriclasse sloveno ha tagliato il traguardo per primo infliggendo distacchi pesantissimi a tutti i principali rivali.
I Pirenei sono di Tadej
Per Pogacar si tratta della quarta vittoria di tappa in questa edizione della Grande Boucle e della ventunesima in carriera al Tour de France. Un risultato che conferma, ancora una volta, il dominio dello sloveno in questa corsa, con una prestazione a dir poco devastante nella cronoscalata, caratterizzata da una lunga ascesa di 8,1 km al 7,6% di pendenza media. Dopo il successo di ieri ad Hautacam, Pogacar ha replicato con un’altra performance da manuale, consolidando la maglia gialla e dimostrando uno stato di forma eccezionale.
In classifica generale, Pogacar rafforza in modo netto la leadership: adesso il vantaggio su Vingegaard è salito a 4 minuti e 7 secondi, mentre Evenepoel precipita a 7’24”. Seguono Lipowitz a 7’30”, Onley a 8’11”, Vauquelin a 8’15”, e Roglic a 8’50”.
Per la UAE Team Emirates si tratta inoltre del 100° successo complessivo nei tre grandi giri, un traguardo simbolico che sottolinea ulteriormente la forza del team e l’assoluta centralità di Pogacar nei suoi successi. Il Tour de France 2025, per ora, parla una lingua sola: lo sloveno sembra inarrestabile.
Gli inseguitori
Alle sue spalle, il danese Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike) ha contenuto i danni, chiudendo secondo con un ritardo di 36 secondi, mentre Primoz Roglic (Red Bull–Bora-hansgrohe), autore comunque di un’ottima prova, ha pagato 1 minuto e 20 secondi dal connazionale. Ancora più attardati Florian Lipowitz, compagno di squadra di Roglic, a 1’56”, e Plapp (Jayco AlUla) a 1’58”. Crollo invece per Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), giunto con 2’39” di ritardo e addirittura superato in corsa da Vingegaard.
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