Tour de France: Arensman vince nella nebbia, Pogacar allunga su Vingegaard.

La quattordicesima tappa del Tour de France è segnata dall’impresa di Thymen Arensman. Il ciclista olandese della Ineos Grenadiers si è imposto nella Pau–Luchon Superbagnères di 182,6 km, caratterizzata da tre grandi salite pirenaiche. In una giornata segnata da nebbia e fatica, Arensman ha centrato il primo successo per il team britannico in questa edizione della Grande Boucle.

Impresa Arensman, Pogacar sempre in giallo

Partito in una fuga di giornata fin dalle prime rampe del Tourmalet, Thymen Arensman ha poi fatto la differenza sul Peyresourde, dove ha staccato i compagni di avventura, raggiunto e superato la maglia a pois Lenny Martinez e affrontato da solo l’ascesa finale verso Superbagnères. Il suo attacco è stato deciso e irresistibile, premiando una strategia perfetta della Ineos.

Alle sue spalle, la solita battaglia tra i due dominatori della classifica generale: Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard. I due rivali hanno dato spettacolo nel finale, con lo sloveno che ha preceduto il danese nello sprint per il secondo posto, guadagnando altri 6 secondi importanti nella lotta per la maglia gialla, che resta saldamente sulle spalle del capitano della UAE Team Emirates-XRG.

Il colpo di scena della giornata è arrivato sul Tourmalet, dove Remco Evenepoel, già in evidente affanno prima dell’attacco alla salita, ha deciso di fermarsi e abbandonare la corsa. L’olimpionico belga, che era in ritardo di circa due minuti su Pogacar, ha smesso di pedalare a testa bassa quando mancavano ancora circa 100 chilometri al traguardo.

Il trionfo di Arensman rilancia la Ineos Grenadiers, mentre Pogacar rafforza il suo primato in classifica generale a pochi giorni dall’inizio della terza settimana. Con ancora tante montagne da affrontare, la sfida tra lo sloveno e Vingegaard è tutt’altro che finita, ma ogni secondo guadagnato potrebbe rivelarsi decisivo.