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UEFA Nations League: il Portogallo trionfa ai calci di rigore contro la Spagna

Portogallo-Spagna 2-2 (7-5 d.c.r)

UEFA Nations League: il Portogallo trionfa ai calci di rigore contro la Spagna.

Alla Munich Arena non sono mancate le emozioni tra Portogallo-Spagna. Dopo il 2-2 dei tempi regolamentari, i supplementari hanno mantenuto il risultato e il match si è concluso ai calci di rigore. Dal dischetto è stato decisivo l’errore di Alvaro Morata per la Spagna che ha regalato al Portogallo la seconda UEFA Nations League della propria storia. Un eterno Cristiano Ronaldo (autore della rete del 2-2), alza così il suo terzo trofeo Europeo con la propria nazionale.

Portogallo-Spagna 2-2 (7-5 d.c.r)

Nel primo tempo Joao Neves è il primo ad andare vicino al goal sprecando da buona posizione. La Spagna ha risposto con due spunti offensivi: prima Pedri, poi Nico Williams hanno fatto tremare la retroguardia portoghese, ma senza trovare la rete. Al 22’  Zubimendi sblocca il match insaccando da due passi al termine di un’azione costruita sull’asse destro da Lamine Yamal. Passano appena tre minuti e Nuno Mendes trova il pareggio con un diagonale mancino all’angolino. Sul finale della prima frazione, però, Pedri inventa per Oyarzabal che con un tocco morbido elude l’intervento di Diogo Costa e firma l’1-2.

Nella ripresa è il solito Cristiano Ronaldo a rimettere in equilibrio la partita. Al minuto 60, il numero 7 trasforma al meglio un grande assist di Nuno Mendes. Il Portogallo prova a insistere alla ricerca del goal del vantaggio, ma non riesce a creare occasioni goal. La gara continua ai tempi supplementari dove le due squadre abbassano notevolmente il ritmo. L’unica occasione capita all’ultimo minuto sulla testa di Diogo Jota, ma il suo tentativo da ottima posizione termina alto.

Si va dunque ai calci di rigore, proprio come nella finale del 2023, vinta dalla Spagna sulla Croazia per 5-4 dopo uno 0-0. Dal dischetto i lusitani sono perfetti. Per la Spagna, invece, l’errore fatale arriva da Alvaro Morata, che si fa ipnotizzare da Diogo Costa. Dalla panchina, Cristiano Ronaldo non guarda: preferisce restare girato di spalle, ma al fischio finale non riesce a trattenere le lacrime. Un altro successo, l’ennesimo della sua carriera straordinaria, il terzo con la nazionale portoghese dopo Euro 2016 e la Nations League del 2019. CR7 si aggiudica anche il confronto generazionale con Lamine Yamal, i due (separati da 22 anni di differenza) si affrontavano infatti per la prima volta.

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