Serie A: Milan e Roma raggiungono il Napoli in vetta. Prima rete per Camarda nel Lecce
Sassuolo-Udinese 3-1 | Roma-Verona 2-0 | Pisa-Fiorentina 0-0 | Lecce-Bologna 2-2 | Milan-Napoli 2-1
Serie A: Milan e Roma raggiungono il Napoli in vetta. Prima rete per Camarda nel Lecce.
Tante partite, tanti goal e tante emozioni in questa domenica di Serie A. Apre le danze la vittoria del Sassuolo per 3-1 contro l’Udinese. Nel pomeriggio la Roma vince 2-0 contro il Verona, mentre il Derby tra Fiorentina-Pisa termina 0-0. Tra Lecce-Bologna finisce 2-2 con la rete decisiva nel recupero del 2008 Camarda. A prendersi la scena è però il Milan che vince il big match contro il Napoli per 2-1. La classifica recita Milan, Napoli e Roma in vetta a 12 punti.
Sassuolo-Udinese 3-1
La partita si apre con ritmi alti. Al 6’ Zaniolo, al debutto da titolare con l’Udinese, impegna Muric dalla distanza. Un minuto dopo Kristensen ha la palla del vantaggio, ma il suo colpo di testa ravvicinato su corner di Zaniolo termina fuori. Il Sassuolo reagisce immediatamente e all’8’ colpisce: Pinamonti fa la sponda, Berardi allarga per Laurienté che incrocia di prima intenzione e batte Sava. I neroverdi non si fermano e al 12’ raddoppiano: Laurienté serve Koné, che trova l’angolino e segna la sua prima rete in Serie A. Al 25’ Perenzoni concede il rigore per un presunto fallo di Laurienté su Zaniolo, ma dopo la revisione assegna punizione al Sassuolo per fallo in attacco dello stesso Zaniolo.
La ripresa si apre con i friulani più aggressivi. Al 54’ Davis costringe Muric a un grande intervento, e un minuto dopo trova il gol. Sulla respinta del portiere, l’attaccante si avventa sul pallone e segna a porta vuota. L’Udinese prende coraggio e al 66’ Davis, ancora lui, sfiora il pareggio con un diagonale da posizione defilata che finisce sul fondo. Il Sassuolo rischia, ma nel finale ribalta l’inerzia: all’ 82′ Fadera crossa perfettamente per Iannoni che, di testa, insacca il 3-1 e chiude il match.
Roma-Verona 2-0
Gasperini conferma Dovbyk dal primo minuto e la scelta paga immediatamente: al 7’ l’attaccante ucraino rompe il digiuno e sigla il suo primo gol stagionale con la maglia giallorossa, insaccando di testa sul cross perfetto di Celik. L’Olimpico esplode, ma l’Hellas non si abbatte e al 28’ sfiora il pari: Orban ha la palla del pareggio a porta vuota, ma centra incredibilmente la traversa, mentre Svilar era già battuto.
Il Verona continua a spingere anche nella ripresa. Giovane crea scompiglio con un’iniziativa personale che impegna la retroguardia romanista, poi ancora Orban ha due opportunità clamorose, ma trova davanti a sé un super Svilar, decisivo con i suoi interventi. Il portiere giallorosso si conferma protagonista assoluto, blindando il risultato quando la gara sembra poter cambiare volto. Al 79’ la Roma allontana le paure grazie a Soulé, che sfrutta lo spazio concesso dalla difesa ospite e firma il 2-0 che mette in ghiaccio la partita. Nel recupero l’Hellas avrebbe anche la possibilità di accorciare con Orban, ma la sua rete viene annullata dal VAR per posizione irregolare. Termina 2-0.
Pisa-Fiorentina 0-0
La squadra di Gilardino parte fortissimo e nei primi minuti sfiora subito il vantaggio con Nzola, che costringe de Gea al brivido. L’attaccante nerazzurro si conferma protagonista all’11’, quando svetta di testa e colpisce in pieno la traversa con il portiere viola battuto. La Fiorentina prova a replicare con Kean, ma i viola faticano a costruire occasioni nitide. Dopo un avvio scoppiettante, la partita si assesta su ritmi alti ma senza ulteriori sussulti fino all’intervallo.
Al rientro dagli spogliatoi la Fiorentina alza il baricentro e trova due volte la rete con Moise Kean, ma in entrambe le circostanze l’attaccante azzurro viene pescato in fuorigioco e le marcature vengono annullate. Non è più fortunato il Pisa: Meister inventa una parabola meravigliosa da fuori area che illude i tifosi di casa, ma il VAR interviene e cancella tutto per un tocco di mano dell’attaccante prima del tiro. Nel finale il Pisa spinge ancora con generosità e va vicino al colpaccio con il grande ex Cuadrado: il suo destro dalla distanza sorprende de Gea ma si infrange sul palo, secondo legno di giornata per i padroni di casa dopo quello di Nzola nel primo tempo. La sfida si chiude così senza gol, ma con tante recriminazioni da entrambe le parti.
Lecce-Bologna 2-2
La partita si sblocca al 13’ quando Coulibaly ribadisce in rete dopo la grande parata di Skorupski sul colpo di testa di Pierotti. Il Lecce continua a spingere e al 18’ Tete Morente va vicinissimo al raddoppio con un destro che si stampa sulla traversa. I giallorossi sembrano in controllo ma allo scadere del primo tempo un intervento ingenuo di Kouassi su Dallinga regala al Bologna un rigore prezioso. Dal dischetto Orsolini non sbaglia e firma l’1-1.
La ripresa si apre con lo stesso copione con il Lecce in avanti e il Bologna in affanno. Al 60’ Coulibaly colpisce un altro palo con una conclusione velenosa e un minuto dopo Skorupski deve superarsi sul tentativo di Gallo bravo a rubare palla a un distratto Bernardeschi ma impreciso in fase di conclusione. Al 65’ è però il Bologna a punire con Odgaard che semina scompiglio e la sua azione provoca la sfortunata deviazione di Tiago Gabriel che porta gli ospiti sul 2-1. Il Lecce non si arrende e continua a colpire legni. All’80’ Pierotti sfiora la gioia personale con un colpo di testa che si infrange sul terzo palo di giornata. Al 94′ è Camarda a prendersi la scena con un gran colpo di testa che vale il 2-2. Prima rete in Serie A per il classe 2008 che regala un punto d’oro ai salentini.
Milan-Napoli 2-1
L’avvio di partita è perfetto per il Milan che dopo appena tre minuti trova il gol. Saelemaekers si fa trovare pronto sul secondo palo e mette in rete un assist di Pulisic, protagonista di una grande azione personale sulla corsia sinistra. Il Napoli fatica a reagire nei minuti iniziali e lascia l’iniziativa ai rossoneri. Gli azzurri provano a farsi vivi con Gutierrez e McTominay, ma senza precisione sotto porta. Al 31’ arriva il raddoppio dei padroni di casa con Pulisic che finalizza una combinazione rapida tra Pavlovic e Fofana e batte Meret da distanza ravvicinata. L’occasione migliore per gli uomini di Conte è un colpo di testa di Anguissa che costringe Maignan a un intervento decisivo.
Nella ripresa il Napoli scende in campo con maggiore determinazione. Al 56’ Anguissa impegna ancora Maignan con una conclusione velenosa. Poco dopo arriva l’episodio che riapre il match. Estupinan commette fallo su Di Lorenzo in area e viene espulso, concedendo al Napoli un calcio di rigore che De Bruyne trasforma con freddezza. Con l’uomo in più gli azzurri aumentano la pressione e vanno vicini al pareggio in più occasioni. Al 76’ Di Lorenzo sfiora il gol con un colpo di testa che termina a lato di poco. All’84’ Elmas ha una grande opportunità ma non riesce a trovare la precisione necessaria per battere Maignan. Nonostante l’assalto finale la difesa rossonera regge. Termina 2-1.
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