Serie A: due pareggi nei due posticipi della terza giornata
Verona-Cremonese 0-0 | Como-Genoa 1-1
Serie A: due pareggi nei due posticipi della terza giornata.
La terza giornata di Serie A si conclude con due pareggi. Verona-Cremonese termina 0-0, con i grigiorossi che salgono a sette punti dietro solo a Juventus e Napoli. Finisce invece 1-1 tra Como-Genoa, con Ekuban che in pieno recupero risponde alla perla di Nico Paz.
Verona-Cremonese 0-0
Il Verona di Zanetti parte forte e costruisce fin dai primi minuti. Le chance migliori capitano a Giovane, che al quarto d’ora si vede respingere il tiro a botta sicura dall’uscita tempestiva del portiere avversario, per poi sfiorare il bersaglio con un destro a giro e provarci ancora da fuori, sempre fermato dal numero uno della Cremonese. In avanti, Sanabria e Bonazzoli faticano a ricevere palloni giocabili, con la squadra lombarda che resta schiacciata nella propria metà campo per gran parte del primo tempo. I padroni di casa creano ancora due occasioni nitide: Orban al 33’ e Bradaric al 41’ si vedono negare la gioia del gol da un Audero in serata di grazia.
Dopo l’intervallo il Verona rallenta leggermente il ritmo e la Cremonese prova a farsi vedere di più, trovando qualche spazio in ripartenza. Al 59’ arriva anche un momento storico per i grigiorossi, con l’esordio in Serie A di Jamie Vardy, rimasto però ai margini della manovra. Nel finale l’assalto è ancora gialloblù. Giovane al 93’ spreca l’occasione più clamorosa dopo una splendida serpentina, ma sulla sua strada trova ancora l’insuperabile Audero. La partita si chiude così sullo 0-0, risultato che per la Cremonese vale oro viste le difficoltà incontrate. Con questo pareggio i lombardi salgono a sette punti in tre giornate, agganciando l’Udinese al terzo posto e restando a sole due lunghezze da Napoli e Juventus.
Como-Genoa 1-1
La gara si apre con ritmi altissimi. Dopo appena un minuto i rossoblù costruiscono una ripartenza fulminea: Norton-Cuffy scappa sulla destra e crossa al centro, ma Colombo non trova l’impatto con la sfera. Al 10’ è Masini a provarci, ma la sua conclusione viene respinta dalla difesa lariana. Tre minuti più tardi il Como passa. Colombo sbaglia un’apertura e consegna palla a Kuhn, che intercetta e innesca Morata. Lo spagnolo appoggia per Nico Paz, il quale si libera di Masini con una splendida rotazione e lascia partire un mancino secco che non lascia scampo a Leali. L’entusiasmo esplode sugli spalti per il capolavoro del classe 2004. Il gol galvanizza i padroni di casa che, al 30’, sfiorano il raddoppio: Kuhn brucia Martin in velocità e si presenta davanti a Leali, bravissimo a respingere con il piede. Sulla ribattuta, però, Morata fallisce incredibilmente a porta vuota. Il Genoa si scuote e al 34’ va vicino al pari: Malinovskyi inventa per Martin che, con un tocco intelligente, serve Colombo. L’ex Empoli calcia da pochi passi ma trova la risposta di Butez.
Nella ripresa la squadra di Vieira prova a prendere il controllo del gioco, ma fatica a rendersi pericolosa. Le conclusioni di Malinovskyi e Vasquez vengono neutralizzate senza affanni, mentre il Como si fa vedere con Vojvoda, la cui botta centrale è bloccata da Leali. Nel finale i lariani si chiudono con ordine e sembrano gestire senza correre rischi. All’88’ Ramòn entra in ritardo su Messias e viene espulso, decisione confermata dal Var. Con l’uomo in più, il Genoa si butta in avanti e al 92’ trova la rete del pari. Inserimento di Norton-Cuffy, deviazione sfortunata di Sergi Roberto che colpisce il palo della propria porta, ed Ekuban è il più lesto a ribadire in rete. Termina 1-1. I ragazzi di Fabregas salgono a quota 4, agganciando Cagliari e Torino. Il Genoa conquista invece il secondo punto del suo campionato.
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