Serie A, 37^ giornata: il Bologna si fa rimontare dalla Juve nel finale, pari show dei bianconeri.
Fiorentina-Napoli (2-2)
Il capolavoro su punizione di Kvaratshkeila rende solo meno amara la trasferta di Firenze per il Napoli che impatta 2-2 al Franchi. Una partita che la Fiorentina aveva ribaltato a fine primo tempo con l’uno-due micidiale di Biraghi e Nzola in risposta alla rete in apertura di Rrahmani. Il pari va bene alla Viola, che conserva l’ottavo posto (che significa Europa) davanti proprio al Napoli.
Lecce-Atalanta (0-2)
Con la vittoria per 0-2 sul Lecce, L’Atalanta è matematicamente in Champions. Stagione da incorniciare per gli uomini di Gasperini e che può diventare leggendaria con l’eventuale conquista dell’Europa League. In attesa della finalissima di Dublino, la Dea espugna il Via del Mare grazie al solito Scamacca, autore di un gol e un assist. Efficaci i cambi effettuati all’intervallo, con De Ketelaere abile a sbloccare il match.
Torino-Milan (3-1)
Il Toro saluta l’Olimpico Grande Torino vincendo 3-1 contro il Milan. La squadra di Juric gioca 46 minuti perfetti e può ancora sperare nell’Europa. Zapata e Ilic segnano nel primo tempo, entrambi di testa. Ricardo Rodriguez cala il tris pochi secondi dopo l’inizio del secondo tempo con un gran gol dalla distanza. Al Milan non basta il rigore di Bennacer per riaprire la partita.
Sassuolo-Cagliari (0-2)
Ennesimo miracolo di un infinito Claudio Ranieri che salva il Cagliari e condanna alla retrocessione il Sassuolo di Ballardini. Il giovanissimo Prati sblocca la gara di Reggio Emilia al 71′ e si regala il primo gol in Serie A. La squadra di Ranieri poi chiude i conti al 91′ con il rigore procurato e trasformato da Lapadula. Nel finale il Sassuolo perde la testa, con Matheus Henrique che si fa espellere per proteste.
Monza-Frosinone (0-1)
Grazie alla rete messa a segno da Cheddira nei primi minuti di gioco, il Frosinone fa un passo quasi decisivo verso la salvezza. Vista la mancata vittoria dell’Udinese in casa contro l’Empoli, nell’ultima di campionato i ciociari potranno giocarsi in casa il loro destino proprio contro i friulani. Il Monza, salvo con grande anticipo, avrebbe voluto salutare meglio i propri tifosi.
Udinese-Empoli (1-1)
Al termine di una battaglia infinita, Udinese ed Empoli condannano il Sassuolo alla matematica retrocessione dopo 11 anni. La formazione ospite trova la rete del vantaggio al 90’: Niang è glaciale dal dischetto. Al decimo minuto di recupero, però, il direttore di gara viene nuovamente richiamato all’on field review, assegnando il penalty ai padroni di casa. Samardzic raccoglie il pallone più pesante della stagione e batte Caprile.
Inter-Lazio (1-1)
Finisce in parità il match tra Inter e Lazio. I nerazzurri riescono a non perdere l’ultima partita in casa grazie alla rete di Dumfries negli ultimi minuti di gioco e il pubblico può continuare a festeggiare lo scudetto della seconda stella. Occasione persa per la squadra di Tudor che gioca una buona partita ma si vede raggiungere nei minuti finali, complicando la corsa al sesto posto.
Roma-Genoa (1-0)
La Roma batte il Genoa 1-0 all’Olimpico. Decide una rete di Lukaku ad 11 minuti dal termine del match. La Roma sale così a quota 63 punti ed è matematicamente sesta. I giallorossi, sicuri di un posto in Europa League, possono sognare anche la Champions, qualora l’Atalanta vincesse l’Europa League contro il Bayer Leverkusen. Il Genoa, già salvo da tempo, resta undicesimo con 46 punti.
Salernitana-Verona (1-2)
Termina 1-2 la sfida tra Salernitana ed Hellas Verona. Vittoria meritata per i ragazzi di Baroni che hanno dominato la gara, creando tante potenziali occasioni da gol. Tre punti che regalano l’aritmetica salvezza all’Hellas. Baroni compie un’impresa clamorosa, portando i suoi alla salvezza con una giornata di anticipo, con una squadra che era stata rivoluzionata nel mercato di gennaio perdendo molti giocatori importanti.
Bologna-Juventus (3-3)
Finisce 3-3 la sfida tra Bologna e Juventus. Dopo che il primo tempo si era concluso con il risultato di 2-0, nella ripresa la Juventus compie un vero capolavoro, andando a riacciuffare la partita tra il minuto 76 e il minuto 84, grazie alle reti di Chiesa, Milik e Yildiz. Grande prova di Calafiori, autore di una bella doppietta. Entrambe le squadre sono a 68 punti, con il Bologna che rimane però in vantaggio per la differenza reti.
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