Serie A, 28^ giornata: la Roma la riprende all’ultimo respiro, pari al Franchi.

Lecce-Verona (0-1)

Il “lunch match” della 28^ di serie A è il delicato scontro salvezza tra Lecce e Verona. I veneti vincono per 1-0 grazie al gran tiro di Folorunsho che al 17′ batte Falcone dalla lunga distanza, complice anche la deviazione di Baschirotto.

Al triplice fischio succede di tutto: rissa generale in cui vengono espulsi Henry tra li scaligeri e il tecnico dei giallorossi D’Aversa. Quest’ultimo aggredisce il centravanti gialloblu con una violenta testata.

Milan-Empoli (1-0)

Al Milan basta il gol di Pulisic nel primo tempo per prendersi i tre punti. Prestazione non impeccabile per la sqaudra di Pioli, che comunque non soffre quasi mai contro un Empoli che mostra grandi lacune in attacco.

In classifica i rossoneri salgono a quota 59, al secondo posto davanti alla Juventus, attesa dalla difficile sfida interna con l’Atalanta. Per Nicola e i suoi ragazzi ora c’è un solo punto di vantaggio rispetto alla zona retrocessione.

Juventus-Atalanta (2-2)
Gara ricca di emozioni e capovolgimenti di fronte quella tra Juventus ed Atalanta. Dopo il vantaggio orobico nel primo tempo, a metà ripresa arriva l’uno-due bianconero che in appena 4 minuti ribalta completamente il match. Prima Cambiaso segna su invito di McKennie bucando Carnesecchi in uscita, poi Milik (ancora su assist dell’americano) sigla il 2-1.

Ma la Dea non si dà per vinta e trova il pari appena 5 minuti dopo, grazie ad un preciso diagonale di Koopmeiners, che firma così la doppietta personale. La Juve di Allegri si vede scavalcare dal Milan. La squadra di Gasperini, ormai senza successi in campionato, deve ritrovarsi.

Fiorentina-Roma (2-2)

Llorente all’ultimo respiro consegna un punto alla Roma acciuffando la Fiorentina sul 2-2. Tanti rimpianti per la Viola, soprattutto per il penalty sbagliato da Biraghi pochi minuti prima del fischio finale.

Una partita dai due volti, con il dominio della Fiorentina nel primo tempo. Nella ripresa De Rossi sistema la Roma e la sua mano si vede. La Viola non riesce a sfruttare l’opportunità di avvicinarsi alla zona Europa, buon punto, invece, per la Roma che non perde di mira il quarto posto occupato da Bologna.