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Ousmane Dembélé vince il Pallone d’Oro davanti a Yamal. Donnarumma premiato come miglior portiere

La cerimonia del Pallone d'Oro

Ousmane Dembélé vince il Pallone d’Oro davanti a Yamal. Donnarumma premiato come miglior portiere.

Il 69° Pallone d’Oro parla francese e porta il nome di Ousmane Dembélé. L’attaccante del Paris Saint-Germain si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento, superando in volata il giovane talento Lamine Yamal, classificatosi secondo. In top 10 anche Gigio Donnarumma, che ha chiuso al nono posto ed è stato premiato come miglior portiere della stagione.

Una stagione da trascinatore

Con Luis Enrique in panchina, Dembélé ha vissuto l’anno della consacrazione definitiva. Decisivo nel trionfo in Champions League del PSG, è stato protagonista assoluto anche in campionato: 21 gol in 29 partite, bottino che gli è valso il titolo di capocannoniere della Ligue 1, vinta dai parigini con ben 18 punti di vantaggio sul Marsiglia. In Champions, il francese ha fatto la differenza nelle notti che contano, segnando reti pesantissime nelle trasferte contro Liverpool e Arsenal. La sua stagione da urlo è stata completata con il riconoscimento di giocatore dell’anno. Con questo successo, Dembélé diventa il sesto francese a vincere il Pallone d’Oro. Prima di lui erano riusciti nell’impresa Kopa, Platini (tre volte), Papin, Zidane e Benzema. Un traguardo che consacra l’esterno del PSG come nuova icona del calcio mondiale.

Bonmatí per la terza volta consecutiva

Aitana Bonmatí scrive una pagina storica del calcio femminile conquistando il Pallone d’Oro 2025. Per la centrocampista del Barcellona si tratta del terzo trionfo consecutivo, un risultato mai raggiunto prima che la rende l’unica giocatrice ad aver collezionato più successi da quando il riconoscimento è stato istituito nel 2018. Finora il primato apparteneva ad Alexia Putellas, due volte vincitrice. Alle sue spalle si è piazzata Mariona Caldentey, ex compagna al Barcellona e oggi in forza all’Arsenal. La spagnola ha vissuto una stagione da protagonista, culminata con il successo in Champions League con le Gunners, ma non è bastato per superare Bonmatí nella corsa al premio più ambito.

Premi collettivi e individuali

Il PSG si conferma dominatore della stagione anche nei riconoscimenti: il club parigino è stato eletto miglior squadra maschile, premio ritirato dal presidente Nasser Al Khelaifi. A Luis Enrique è andato invece il Johan Cruyff Trophy come miglior allenatore dell’anno, davanti a concorrenti del calibro di Conte, Slot e Maresca. Nel femminile, il riconoscimento è stato attribuito a Sarina Wiegman, selezionatrice dell’Inghilterra campione d’Europa.Non sono mancati i premi ai giovani: il Trofeo Kopa maschile è finito nelle mani di Lamine Yamal, mentre Vicky Lopez ha firmato l’en plein blaugrana con il successo nella categoria femminile.

Buffon premia Donnarumma

Il Trofeo Müller, assegnato al miglior marcatore stagionale e consegnato da Luis Figo, è andato a Gyökeres per il maschile e a Ewa Pajor per il femminile. Per quanto riguarda i portieri, Gigi Buffon ha consegnato il Trofeo Yashin a Donnarumma, che torna a vincere il riconoscimento quattro anni dopo il trionfo del 2021, legato all’Europeo conquistato con l’Italia

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