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Napoli in lutto per la morte di Antonio Juliano, addio allo storico capitano azzurro

Il sindaco: «Straordinario calciatore e dirigente»

Napoli in lutto per la morte di Antonio Juliano, addio allo storico capitano azzurro.

Oggi Napoli piange uno dei simboli del calcio partenopeo e della città intera. Si è spento Antonio Juliano, 80 anni, solo poche ore dopo il passaggio del suo amato club agli ottavi di Champions League.

Il sindaco Gaetano Manfredi e l’Amministrazione comunale hanno espresso il loro cordoglio per un calciatore che “ha rappresentato il simbolo di una lunga stagione calcistica ancora viva nel ricordo dei napoletani, contrassegnata dai suoi successi in campo, da capitano, e dalle formidabili intuizioni che ebbe poi da dirigente, artefice tra l’altro della trattativa che portò Maradona a Napoli”.

Una figura importante per la storia del club partenopeo e non solo. Juliano debutta in Serie A il 17 febbraio 1963. Con lui in campo nel ruolo di regista, il Napoli riesce a sfiorare lo scudetto per due volte, prima nel 1968 con Peasola e poi nel 1975 con Luis Vinicio in panchina. Juliano diviene un protagonista anche in Nazionale, dove totalizza 18 presenze tra le quali spiccano la semifinale e la finale dell’Europeo 1968, vinta contro la Jugoslavia, oltre alla finale dei Mondiali 1970, persa per 4-1 con il Brasile.

Appesi gli scarpini al chiodo, diventa uno degli uomini chiave della presidenza di Corrado Ferlaino, portando in azzurro Ruud Krol e Diego Armando Maradona.

Juliano sarà ricordato su tutti i campi con un minuto di silenzio prima dei match del weekend, come spiegato dal presidente federale Gabriele Gravina, che ha voluto esprimere il proprio cordoglio alla famiglia: «Se ne va uno dei protagonisti di una delle pagine più gloriose del calcio italiano».

iuliano

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