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Mourinho: «Non sono io il problema della Roma, tre mesi fa ho rifiutato un’offerta pazza»

L’Al Hilal aveva proposto all’allenatore giallorosso uno stipendio da 30 milioni a stagione

Mourinho: «Non sono io il problema della Roma, tre mesi fa ho rifiutato un’offerta pazza».

Nelle prime 6 giornate di campionato la Roma ha raccolto appena 5 punti. Un primato negativo, quello della squadra di José Mourinho, che ha alimentato le critiche dei tifosi giallorossi.

Ma il mister, nella conferenza stampa prima del match con il Frosinone, risponde così alle polemiche: «Non sono io il problema della Roma».

Il portoghese conferma la sua volontà di restare a Trigoria fino al termine della stagione e ribadisce che «solo una persona oggi può dirmi che il mio contratto finisce prima del 30 giugno 2024 ed è mister Friedkin. Se non me lo dice io sono qui fino al 30 giugno a lottare per il club, per i tifosi e per i miei giocatori».

Poi Mourinho svela un clamoroso retroscena: «Durante il periodo di vacanze ho avuto la più grande, la più pazza offerta di lavoro che un allenatore abbia mai avuto nella storia del calcio e l’ho rifiutata per la parola ai mie giocatori, a Friedkin e ai tifosi. Tre mesi dopo sembra che io sono il problema, ma non lo accetto».

Non è un mistero che, nell’estate del primo calciomercato segnato dalle spese pazze dell’Arabia Saudita, anche l’ex allenatore dell’Inter fosse nel mirino: l’Al Hilal aveva bussato alla sua porta con un’offerta da 30 milioni di euro l’anno.

In realtà, la fredda accoglienza dell’Olimpico e i fischi dei tifosi non sembrano preoccupare lo Special One che sul punto è chiarissimo: «Io domani non ho paura di entrare in campo ed essere contestato».

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