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Insulti a Maignan, l’Udinese annuncia: «Razzisti espulsi a vita dallo stadio»

Il direttore generale dei friulani ha commentato l’episodio

Insulti a Maignan, l’Udinese annuncia: «Razzisti espulsi a vita dallo stadio».

Il direttore generale dell’Udinese, Franco Collavino, ha affidato ai microfoni di Sky il suo commento in merito a quanto accaduto nel corso della sfida di campionato tra friulani e rossoneri. La partita è stata sospesa per 5 minuti poco dopo la mezz’ora del primo tempo a causa dei cori razzisti ai danni di Mike Maignan.

Il portiere rossonero, stanco e visibilmente deluso a causa dell’ennesimo episodio di razzismo negli stadi italiani, ha abbandonato il terreno di gioco, seguito dai suoi compagni di squadra. Solo la successiva mediazione dell’arbitro Maresca ha permesso la ripresa del match.

«Stiamo collaborando con le autorità per risalire ai responsabili di questo brutto gesto. Come società siamo fortemente intenzionati ad individuare i colpevoli e lo faremo in maniera energica. Abbiamo uno stadio all’avanguardia con oltre 300 telecamere tra interno ed esterno, per cui riteniamo di possedere gli strumenti per individuare i responsabili e punirli, ossia affidarli alle forze dell’ordine e bandirli dagli stadi a tempo indeterminato», ha dichiarato il dg Franco Collavino intervistato da Sky.

«I provvedimenti che andremo ad attuare saranno questi, ovvero l’allontanamento dallo stadio di quelle persone che si rendono protagoniste di questi gesti ha proseguito Collavino -. Così come continueremo a dialogare con i ragazzi e a portare i giocatori nelle scuole per cercare di trasmettere loro un’esperienza e i valori veri dello sport, coinvolgendo anche le famiglie».

Mike Maignan aveva espresso così sui social tutto il suo disappunto: “Non è stato il giocatore ad essere stato aggredito. È l’uomo. È il padre di famiglia. Questa non è la prima volta che mi succede. E non sono il primo a cui è successo. Abbiamo fatto comunicati stampa, campagne pubblicitarie, protocolli e non è cambiato nulla. Oggi un intero sistema deve assumersi le proprie responsabilità: 

  • Gli autori di questi atti, perché è facile agire in gruppo nell’anonimato.
  • Gli spettatori che erano in tribuna, che hanno visto tutto, che hanno sentito tutto ma che hanno scelto di tacere, siete complici.
  • Il club dell’Udinese, che ha parlato solo di interruzione della partita, come se nulla fosse, è complice.
  • Le autorità e la Procura, con tutto quello che sta accadendo, se non fanno nulla SARETE COMPLICI ANCHE VOI.

L’ho già detto e se è il caso di ripeterlo: non sono una VITTIMA. E voglio dire grazie al mio club AC Milan, ai miei compagni, all’arbitro, ai giocatori dell’Udinese e a tutti quelli che mi hanno mandato messaggi, che mi hanno chiamato, che mi hanno sostenuto in privato e in pubblico. Non posso rispondere a tutti ma siamo INSIEME. È una lotta difficile, che richiederà tempo e coraggio. Ma è una battaglia che vinceremo”.

maignan

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