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Champions League: una pazza Inter vince una partita epica e vola in finale

Inter-Barcellona 4-3 (7-6)

Champions League: una pazza Inter vince una partita epica e vola in finale.

A San Siro è stato puro spettacolo. L’Inter, prima porta ai supplementari un match rocambolesco e poi la vince con Frattesi. I nerazzurri si aggiudicano la semifinale di ritorno per 4-3 sul Barcellona e volano in finale grazie al parziale complessivo di 7-6. 31/05/2025, questa è la data dell’ultimo atto di Champions League, in programma a Monaco, dove la squadra di Inzaghi se la vedrà con la vincente di Psg-Arsenal.

Inter-Barcellona 4-3 (7-6)

Nel primo tempo la prima conclusione verso la porta è di Yamal che al 14’ calcia centrale da fuori area. Al 20’ Barella supera con un sombrero Inigo Martinez e conclude al volo, Szczseny respinge. Un minuto dopo l’Inter trova il vantaggio; Dimarco recupera palla sulla trequarti e imbuca per Dumfries che tutto solo davanti a Szczesny serve Lautaro che deve solo appoggiare in rete. 1-0, esplode San Siro. Al 27’ il Barcellona parte in contropiede con Dani Olmo che arriva alla conclusione da dentro l’area, Acerbi devia in angolo. Due minuti dopo Pedri calcia tutto solo dalla distanza, palla alle stelle. Al 33’ Garcia mette in mezzo un gran pallone che Torres riesce a deviare, ma senza trovare lo specchio. Al 36’ Yamal prova a incrociare di destro mandando a lato. Al 36’ Mkhitaryan sfiora il raddoppio con un super tiro al volo da fuori area. Al 40’ è Calhanoglu ad andare a centimetri dal 2-0, ma il turco mastica il tiro a botta sicura. Al 43’ Cubarsi atterra Lautaro in area di rigore, dopo l’intervento del Var, l’arbitro assegna il penalty per i nerazzurri. Sul dischetto si presenta Calhanoglu che non sbaglia e fa 2-0.

Champions League: una pazza Inter vince una partita epica e vola in finale.
Nel secondo tempo i blaugrana accorciano le distanze dopo nemmeno dieci minuti. Al 53’ Martin mette in mezzo dove Garcia, tutto solo, colpisce al volo insaccando sotto l’incrocio. Non si fa attendere la risposta dell’Inter con Barella che calcia dalla distanza, Szczesny si rifugia in corner. Nell’azione successiva Martin serve nuovamente Garcia che da due passi calcia incredibilmente addosso a Sommer. Al 60’ arriva il pareggio; Gerard Martin scodella in mezzo dalla trequarti dove Dani Olmo di testa realizza il 2-2. Al 76’ Yamal porta palla, si gira e conclude dalla distanza, Sommer la toglie dall’incrocio. Al minuto 87 i blaugrana ribaltano tutto e passano in vantaggio; Rapinha conclude, Sommer non trattiene e sulla respinta ribadisce in rete per il 2-3. Partita tutt’altro che finita. Al 93’ il solito Yamal calcia da fuori con il pallone che si stampa sul palo. L’Inter si riversa tutta in avanti. Al 94’ Dumfries crossa dal fondo dove Acerbi anticipa Araujo e insacca sotto la traversa per un clamoroso 3-3. Nerazzurri in estasi, match che prosegue ai supplementari.
Nel primo tempo supplementare una pazza Inter non smette di far sognare i propri tifosi. Al 99’ Taremi scarica per Frattesi che la stoppa e la piazza nell’angolino per il 4-3.
Nel secondo tempo supplementare Lewandoski si mangia il goal del pareggio mettendo alto di testa a porta vuota. Nei minuti finali Sommer decide di trasformarsi in un supereroe dal mantello nerazzurro. Al 114’ toglie dall’incrocio il tiro a giro di Yamal e al 116’ respinge un’altra conclusione del classe 2007. Termina 4-3, l’Inter vola in finale.

Solo applausi per la squadra di Simone Inzaghi. Capitan Lautaro è stoico, Thuram fenomenale, Acerbi l’uomo della provvidenza, Frattesi decisivo e Sommer un supereroe. Senza dimenticare tutti gli altri, protagonisti di un’impresa epica. Per entrare nei libri di storia, però, manca ancora un ultimo sforzo, il più importante. L’Inter prepara le valigie per Monaco, dove il 31 maggio si gioca tutto.

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