Calcio, ottavi di finale di Champions League: Inter-Porto 1-0.
Al Meazza, dopo aver passato il girone, l’Inter di Simone Inzaghi rivede gli ottavi di finale dove incontra il Porto di Sergio Conceiçao, che ritorna a Milano dopo l’esperienza come calciatore in nerazzurro tra il 2001 e il 2003.
L’Inter si schiera con il solito 3-5-2 con Onana tra i pali, Skriniar, Acerbi e Bastoni in difesa, Darmian e Dimarco sugli esterni, Barella, Chalanoglu e Mkhitaryan in mezzo al campo e la coppia Lautaro Martinez-Dzeko davanti. Il Porto si schiera con il 4-4-2 con Diogo Costa in porta, Joao Mario, Pepe, Marcano e Zaidu in difesa, Otavio, Grujic, Uribe e Pepê sulla linea di centrocampo e il tandem Taremi-Galeno in attacco.
Le due squadre partono fortissimo e si distendono da una parte all’altra del campo in pochissimo tempo. È una partita in cui entrambe le compagini sono molto aggressive su ogni pallone. Al dodicesimo capita la prima occasione all’Inter: cross dalla sinistra di Dimarco per Lautaro Martinez sul secondo palo che manda alto di testa. Al quindicesimo minuto ci prova Barella di controbalzo dai 30 metri, ma il pallone finisce in curva. Al diciottesimo ci prova Chalanoglu con un destro teso dalla sinistra, ma Diogo Costa è attento e smanaccia. Al ventiseiesimo ecco la prima occasione per il Porto con Grujic che calcia da fuori area, ma la sfera finisce alta sopra la traversa. Al trentaseiesimo altra occasione per il Porto: palla per Taremi che taglia, suggerimento di tacco per Grujic che calcia, ma Onana respinge e sulla ribattuta mette fuori di testa a porta vuota Galeno. Al quarantasettesimo Dimarco batte una punizione magistrale, Bastoni la spizza di testa e Diogo Costa con un riflesso clamoroso nega il gol all’Inter. Termina così il primo tempo sul risultato di 0-0.
Il secondo tempo inizia con la conclusione dai 25 metri di Uribe che finisce alta. Al cinquantesimo il Porto opera la prima sostituzione: esce un acciaccato Galeno ed entra Evanilson. Al cinquantunesimo l’Inter va vicino al gol: imbucata di Chalanoglu per Barella che la gira al volo, ma la palla sfiora il palo finendo sul fondo. Al cinquantaquattresimo il Porto riparte veloce con Grujic che serve Taremi, l’attaccante iraniano strozza il tiro e costringe Onana a una bella parata. Al cinquantaseiesimo l’Inter si salva ancora con Onana che compie una serie di parate di riflesso incredibili. Brividi per i nerazzurri. A questo punto Inzaghi opera i primi 2 cambi: Lukaku per Dzeko e Gosens per Dimarco. Al sessantottesimo ci prova ancora Barella con un tiro da fuori che finisce alto sulla sponda di petto di Lukaku. Al settantunesimo Inzaghi sostituisce Mkhitaryan per Brozovic. Subito dopo la sostituzione Lautaro Martinez ha l’opportunità per portare in vantaggio i nerazzurri, ma liscia il pallone da due passi sul suggerimento di Lukaku. Sul ribaltamento di fronte ci prova Evanilson con il sinistro a giro, ma la palla termina a lato. Al settantasettesimo il Porto rimane in 10 uomini perché viene espulso Otavio reo di aver commesso fallo su Chalanoglu e sanzionato con il secondo cartellino giallo. Ora l’Inter va all’arrembaggio e deve crederci, mentre il Porto deve sfruttare le ripartenze. All’ottantunesimo entra Dumfries per Skriniar tra le file nerazzurre, mentre il Conceiçao toglie Taremi e inserisce Wendell. All’ottantaquattresimo prova la botta dalla distanza Barella, ma la palla è troppo larga. All’ottantacinquesimo ecco il vantaggio dell’Inter: cross di Barella per Lukaku che schiaccia di testa, palo e sulla ribattuta sempre il numero 90 belga la butta in rete. Il Meazza è una bolgia. Due minuti più tardi ci prova ancora Lukaku, su corner, ma il suo tiro trova l’opposizione di Diogo Costa. Al novantaduesimo il Porto fa l’ultimo cambio: entra Borges per Joao Mario. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine e l’Inter vince 1-0.
L’Inter vince una partita complicata grazie a Lukaku che ritorna a segnare in un momento complicato. Il ritorno allo stadio Do Dragao sarà martedì 14 marzo alle ore 21:00.
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