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Brozovic espugna Marassi al 94’, l’Inter non molla mai

«Ogni domenica puoi vincere o perdere. La questione è: sei capace di fare entrambe le cose da uomo?». La celebre frase pronunciata da Al Pacino in Any Given Sunday è la metafora della partita di oggi dell’Inter contro la Sampdoria. Un match maschio, giocato senza mollare un centimetro, con il baricentro alto, pressing nell’area avversaria, ritmi elevati. Una partita a casa della Samp, una delle squadre più in forma di questo inizio di stagione, senza paura, all’attacco. Un incontro vinto al minuto 94 con un gol del ‘biondo’ Marcelo Brozovic (uno degli uomini più discussi dalla piazza, ma autore di un avvio di stagione con mille palle giocate e ‘tagli’ efficaci), dopo due gol annullati (tre con quello annullato alla Sampdoria) e un palo. L’Inter avrebbe potuto pareggiare, perdere se al minuto 89 al Defrel non fosse stato in fuorigioco, ma avrebbe perso da squadra. Da uomo. Non è stata una bella partita, per palati fini, ma è stata una vera partita, giocata alla morte. La svolta tanto invocata dopo la rimonta sul Tottenham? Sicuramente un’inversione di marcia, testimoniata dall’urlo liberatorio di mister Spalletti (costato l’espulsione), che stava iniziando a credere alle streghe, dopo il gol. La Fiorentina, che oggi ha strapazzato la Spal, dirà se è più di una semplice tendenza. Intanto anche oggi la Milano nerazzurra festeggia con Cesarini.

La cronaca

Inter schierata con la difesa a quattro: D’Ambrosio, Skriniar, Miranda e Asamoah davanti ad Handanovic, poi la coppia vista in Champions, Vecino-Brozovic, dietro a Politano, Nainggolan, Candreva e Icardi. Perisic a riposo. Ritmi subito alti anche se il bel gioco è un’altra cosa. Il pallino lo tiene la squadra ospite ma la Samp si fa vedere con Quagliarella che al 13’ la spara debole su Handanovic e al 15’ ci prova da 25 metri. Al 43’ sono i tifosi interisti a gridare al gol, ma il tiro di Nainggolan è annullato per un fuorigioco di qualche centimetro grazie alla VAR. Si riprende con ritmi sempre alti e la pressione nerazzurra aumenta. Al 50’ c’è il palo di Candreva, su un tiro-cross a giro, al 56’ Icardi di testa sfiora il palo su traversone di Candreva. Al 60’ Politano lascia il posto a Perisic (si parla di problemi alla caviglia). Al 69’ destro al volo di Candreva, parato da Audero. La partita sembra stregata e proprio Candreva lascia spazio a Keita dopo un minuto ma è Icardi al 72’ a sfiorare ancora il palo di testa. All’83’ un Nainggolan non ancora al top lascia posto a Borja Valero. All’88’ il secondo gol annullato: Asamoah tira una bomba rasoterra dal limite dell’area, ma il gol viene cancellato dalla VAR perché la palla era uscita prima che D’Amborsio la calciasse dal fondo. All’89’ la beffa sembra confezionata: Defrel la insacca su azione veloce della Samp, ma è fuorigioco, e questa volta non di centimetri. Però ci pensa Epic Brozo: minuto 94’, cross di Perisic, il croato stoppa e calcia in porta. Audero intuisce ma non può nulla. Un’altra vittoria in zona Inter.

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