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Faida tra bande rivali per il controllo dello spaccio: la Polizia di Stato di Sondrio arresta i responsabili del tentato omicidio di Postalesio

Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura di Sondrio, hanno portato all’arresto di tre spacciatori coinvolti nella sparatoria dei boschi di Postalesio. La violenza sarebbe legata a una guerra tra gruppi per il dominio del mercato della droga nella zona.

Faida tra bande rivali per il controllo dello spaccio: la Polizia di Stato di Sondrio arresta i responsabili del tentato omicidio di Postalesio.

La Polizia di Stato di Sondrio ha individuato e arrestato gli autori della violenta sparatoria avvenuta nella notte tra il 5 e il 6 agosto 2025 nei boschi di Postalesio (SO), dove un uomo di 30 anni era rimasto gravemente ferito da un colpo d’arma da fuoco.

Il fatto di sangue si inserisce nel contesto di una vera e propria faida tra bande rivali per il controllo dello spaccio di sostanze stupefacenti nella provincia di Sondrio.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura della Repubblica di Sondrio, quattro individui avrebbero teso un agguato a due spacciatori, identificati come M.A. e B.A.O., accampati in un’area boschiva di Postalesio.

Dopo averli rapinati del denaro e della droga in loro possesso, uno degli aggressori avrebbe sparato colpendo al torace M.A., che, nonostante la ferita, è riuscito insieme al complice a raggiungere il paese e a chiedere aiuto ai residenti, i quali hanno immediatamente allertato i soccorsi.

Le indagini hanno presto portato alla svolta grazie al lavoro congiunto delle Sezioni Antidroga e Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Sondrio.

L’8 agosto 2025 gli agenti hanno arrestato tre cittadini extracomunitari — E.H.M. (18 anni), E.A.H. (28 anni) e K.H. (18 anni) — trovati nei boschi di Sirta, nel comune di Forcola, in possesso di droga destinata allo spaccio e di un mitra sovietico PPsh-41, perfettamente funzionante e pronto all’uso, con caricatore inserito e 12 cartucce calibro 7,62×25 Tokarev.

L’analisi dei telefoni sequestrati e dei tabulati telefonici ha permesso di ricostruire i contatti e i movimenti del gruppo, confermando che i tre arrestati erano proprio gli autori della sparatoria di Postalesio.

Il movente del tentato omicidio è da ricondurre a una guerra tra bande per il controllo del territorio e della clientela, in cui il gruppo di Sirta avrebbe deciso di punire i rivali di Postalesio, colpevoli di sottrarre loro clienti e profitti.

Durante l’agguato, i quattro membri del commando erano tutti armati, con due fucili e due pistole, oltre al mitragliatore poi sequestrato.

Gli inquirenti ipotizzano che gli assalitori avessero pianificato l’azione per affermare il proprio predominio nella zona boschiva, considerata strategica per lo spaccio.

A seguito della raccolta di gravi elementi di colpevolezza, la Procura di Sondrio ha richiesto al GIP l’emissione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite dalla Squadra Mobile il 25 ottobre 2025.

I tre indagati si trovano ora reclusi nella Casa Circondariale di Sondrio e dovranno rispondere di tentato omicidio, rapina aggravata, detenzione di armi da guerra e traffico di stupefacenti.

L’operazione rappresenta un importante successo investigativo che conferma l’impegno della Polizia di Stato di Sondrio nel contrastare con fermezza il traffico di droga e le dinamiche criminali legate al controllo territoriale dello spaccio, fenomeni che minano la sicurezza e la tranquillità della comunità valtellinese.

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