Lombardia, Housing sociale: oltre 48 milioni di euro per aumentare l’offerta.
Promuovere interventi e azioni finalizzate a incrementare l’offerta residenziale in affitto a canoni sostenibili. È tra gli obiettivi delle linee di indirizzo dell’asse Housing sociale, approvate dalla Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore alla Casa e Housing sociale Alan Christian Rizzi.
Una misura, dal valore di 48.543.924 euro, che intende ridurre significativamente il disagio abitativo dei nuclei familiari aventi una capacità economica che non consente né di sostenere un canone di locazione o un mutuo sul mercato abitativo privato, né di accedere effettivamente ad un servizio abitativo pubblico. Problematica espressa da significative fasce della popolazione della classe media, aventi di norma un ISEE compreso tra 16mila e 40mila euro.
«Nei tanti sopralluoghi effettuati – ha detto l’assessore Rizzi – mi sono reso conto che non può esserci una ricetta uguale per tutti. Ogni contesto ha problemi diversi e necessita di soluzioni su misura. Inoltre, non basta assegnare una casa, ma occorre prevedere servizi utili per i residenti. Misure come questa rispondono alle esigenze di chi ha redditi troppo alti per poter accedere alle graduatorie popolari, ma troppo bassi per poter pensare all’acquisto di una casa. Nostro compito è sostenere anche questa fascia soprattutto i giovani».
Saranno interessati i comuni a più alta tensione abitativa della Lombardia.
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