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Cremona, entra nel vivo il progetto “Ci sto? Affare fatica!”

Da giugno ad agosto 

Cremona, entra nel vivo il progetto “Ci sto? Affare fatica!”.

“Ci sto? Affare fatica!” è il nome del progetto che, gestito attraverso un parternariato tra Cosper s.c.s Impresa sociale (capofila) e l’Amministrazione comunale – Centro Quartieri e Beni Comuni di Cremona, intende recuperare il prezioso contributo educativo e formativo dell’impegno, in particolare di quello manuale. 

Si tratta di un progetto che, finanziato nell’ambito di un apposito Avviso del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, si prefigge di stimolare minori, preadolescenti e adolescenti a valorizzare al meglio il tempo estivo attraverso attività concrete di volontariato, cittadinanza attiva e cura dei beni comuni, affiancati e accompagnati dalla comunità adulta locale. 

L’iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, dall’Assessore con delega ai Quartieri e Percorsi di Cittadinanza Luca Zanacchi, da Donatella Boccali, responsabile del Servizio Centro Quartieri e Beni Comuni, e da Silvia Corbari, affiancata da Veronica Facchetti e Marco Bignelli, per Cosper s.c.s Impresa sociale, capofila del progetto.

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Importante per l’attuazione delle varie attività in programma – ne sono previste una decina con il coinvolgimento di un centinaio tra ragazze e ragazzi – la collaborazione con il Servizio Politiche Educative e il Servizio Informagiovani. Fondamentale è stato inoltre il ruolo svolto dal Settore Politiche Sociali, diretto da Eugenia Grossi, per individuare le modalità di coinvolgimento dei giovani. 

I focus

Come indicato dai relatori i focus prioritari sono:

  • la dimensione intergenerazionale: individuazione di referenti adulti che abbiano competenze e abilità  manuali come riferimento di gruppi di giovani: formazione degli adulti e presenza stabile, intreccio tra competenze creative giovanili digitali e abilità artigianali;
  • il valore della fatica: far si che alla fatica si possa associare un riconoscimento, “buono” fatica per ragazzi/e;
  • un investimento educativo sul tempo estivo: aprire un canale di collaborazione con il territorio e le sue reti – scuole, oratori, associazioni, realtà della cooperazione – nonché servizi per sensibilizzare la cittadinanza;
  • la dimensione del gruppo: contesti educativi con al centro le relazioni tra pari, affiancate da giovani e adulti: un tutor, giovane con competenze di animazione riconosciute, e un adulto con competenze tecniche specifiche;                                                                                                                                                                                                                              
  • la cura e la tutela dei beni comuni: stimolare le persone a sentirsi portatrici non solo di bisogni ma anche di capacità a disposizione della comunità attraverso un processo di parziale restituzione ai cittadini di alcune responsabilità nella manutenzione di luoghi e strutture.  

In cosa consiste?        

Il progetto prevede la costituzione di gruppi composti ciascuno da una decina di adolescenti dai 14 ai 19 anni.  I gruppi lavoreranno per periodi settimanali da giugno, dopo la fine della scuola, sino alla prima settimana di agosto. Ciascun gruppo avrà un giovane volontario (tutor) e alcuni volontari adulti che svolgeranno l’attività di volontariato insieme ai ragazzi/e nel contesto e secondo la mansione assegnata. Le attività assegnate ai vari gruppi saranno individuate nella rete dei soggetti coinvolti, verranno realizzate la mattina, dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì, e saranno rivolte alla cura dei beni comuni. 

Sostegno per i ragazzi

La comunità locale sarà chiamata a sostenere ed accompagnare i gruppi di ragazzi/e in modi diversi, mentre un ruolo chiave sarà affidato agli adulti capaci di trasmettere competenze tecniche ed artigianali ai ragazzi e guidare il gruppo insieme ai tutor. 

Per tutti i partecipanti sono previsti buoni “fatica” del valore di € 50,00 riguardanti gli ambiti principali della quotidianità (spese alimentari, abbigliamento, libri scolastici, sport e tempo libero). Anche ai tutor verrà riconosciuto un “buono fatica” del valore di € 100,00.

Nel frattempo è già in corso una campagna informativa attraverso la rete delle varie realtà coinvolte per invitare i giovani a partecipare all’iniziativa e, per l’occasione, sono stati realizzati anche due brevi video, che saranno postati sui vari canali social, che vedono come protagonisti due noti sportivi cremonesi, Sveva Gerevini e Dario Dester in qualità di testimonial. 

Le parole dell’Assessore Zanacchi

Sono contento ha dichiarato l’Assessore Zanacchi – che si possa partire con questo importante progetto le cui finalità sono in linea con le tematiche emerse durante gli incontri che hanno preceduto le votazioni per il rinnovo dei Comitati di Quartiere che si sono concluse sabato scorso.

“Nel confronto con i residenti, tra l’altro, è stato spiegato quanto sia importante anche affiancare questo tipo di progettualità che contribuiscono a vivere meglio il proprio quartiere, anche a riscoprirlo. Così come è importante – conclude Zanacchi – l’ascolto dei cittadini, altrettanto lo è il coinvolgimento dei giovani motivandoli all’interesse verso la cura dei beni comuni”. 

 

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