Assegno Unico dal primo marzo 2023, rinnovo automatico.
La domanda per l’Assegno unico e universale va presentata annualmente, a partire dal 1° gennaio. Con la fine di febbraio si è chiusa la finestra per aggiornare la situazione reddituale e ricevere l’importo maggiorato, in base alla propria fascia Isee. Chi non lo ha fatto in tempo, e già prendeva l’assegno -pur avendo diritto alla cifra aggiuntiva- prenderà solo la cifra minima.
Dal 1° marzo 2023 – dunque – coloro che nel corso del periodo gennaio 2022- febbraio 2023 abbiano presentato una domanda di assegno unico e universale -per i figli a carico fino al compimento di 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili-, accolta e in corso di validità, beneficeranno dell’erogazione d’ufficio della prestazione da parte dell’Inps, senza onere di presentare una nuova domanda.
Per questo mese – marzo 2023-, i primi pagamenti verranno caricati dal 14 marzo, mentre dal 28 marzo i percettori del Reddito di cittadinanza riceveranno l’accredito dell’Assegno universale.
Il limite di euro entro cui stare per avere diritto all’importo massimo passerà da 15.000 a 16.215 euro, la soglia -invece- sopra la quale spetta l’importo minimo passerà da 40.000 a 43.240 euro. Nel mezzo le singole fasce.
Potranno invece presentare domanda coloro che non hanno mai fruito dell’Assegno Unico e quanti avevano prima del 28 febbraio 2023 trasmesso una istanza che non è stata accolta o non è più attiva.
Misura di semplificazione per l’utenza, realizzata anche grazie ai fondi garantiti dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-, che punta a valorizzare le banche dati dell’Istituto per rendere alla cittadinanza un servizio innovativo. I dati dell’istanza, infatti, saranno automaticamente prelevati dagli archivi dell’Istituto, che procederà a liquidare la prestazione in continuità.
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