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Arezzo, 50.00 pasti per i gatti del canile municipale

Giovanna Carlettini: “L’uovo di Pasqua regala ai gatti 50.000 pasti"

Arezzo, 50.00 pasti per i gatti del canile municipale.

“Stiamo consolidando un ritmo importante, scandito dai periodi festivi per eccellenza del nostro calendario, natale e pasqua. Ma non solo: ricordo anche la distribuzione di alimenti avvenuta la scorsa estate. Dunque, a dicembre sotto l’albero e ad aprile dentro all’uovo i gatti delle colonie feline trovano una quantità di cibo pari a 50.000 pasti. Ed è la quarta volta che ne benficiano”. Così l’assessore Giovanna Carlettini annuncia l’iniziativa che vedrà coinvolto ancora una volta il canile municipale: in quella sede, nel corso dei prossimi giorni, le custodi delle colonie feline, adeguatamente avvertite, potranno ritirare il cibo acquistato dall’amministrazione comunale in quantità proporzionale ai gatti censiti.

Arezzo, 50.00 pasti per i gatti del canile municipale

Le parole dell’assessora Giovanna Carlettini

“Restiamo coerenti – ha proseguito Carlettini – con l’intento enunciato a inizio mandato: garantire diritti e benessere agli animali. In quest’ottica, abbiamo innanzitutto creato un nucleo specifico composto da due agenti della polizia municipale che continua nel suo eccellente lavoro contro maltrattamenti e abbandoni. In secondo luogo, ricordo la storica collaborazione con Enpa, il soggetto gestore del canile comunale”.

“È qui che dal luglio scorso sorge anche la stanza di degenza dove vengono accuditi i gatti prima e dopo la sterilizzazione. Un ambiente che funziona molto bene, utile a esigenze di igiene pubblica, con adeguate gabbie dove gli animali sono custoditi per uno o due giorni, finché non risultano in salute, non riassorbono l’anestetico e possono tornare alle custodi delle colonie. In terzo luogo, voglio citare l’altrettanto proficua collaborazione instaurata con Oipa, anche a seguito del rinnovo della convenzione che disciplina le attività che le guardie zoofile riconosciute svolgono per il Comune”.

I volontari della onlus visitano periodicamente le colonie feline per verificarne lo ‘stato di salute’ e la consistenza o appurare tutte le necessità dei custodi e controllano la zona per la bonifica, posizionando cartelli di pericolo, quando avviene il ritrovamento di bocconi avvelenati”.

Prossimo step, il rinnovo della concessione per il canile. “Pensiamo – ha concluso l’assessore – d’inserire nell’avviso pubblico previsto nel 2023, l’impegno per il futuro gestore ad ampliare lo spettro dei servizi di cure veterinarie che già garantiamo per i gatti delle colonie, per offrire loro il massimo benessere sotto ogni aspetto”.

 

 

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