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Etna in eruzione: voli dirottati e cenere su Catania, disagi ai passeggeri per il traffico in tilt

Eruzione dell’Etna: voli dirottati, cenere su Catania e traffico aereo limitato. Ripristino parziale dei voli in arrivo, nessuna restrizione sulle partenze.

Etna in eruzione: voli dirottati e cenere su Catania, disagi ai passeggeri per il traffico in tilt

L’Etna torna a eruttare con un’intensa attività vulcanica, causando problemi al traffico aereo e ricadute di cenere su diversi comuni etnei. Mentre il vulcano più alto d’Europa continua la sua spettacolare attività eruttiva, l’aeroporto di Catania si avvia a un graduale ripristino delle operazioni, con limitazioni sui voli in arrivo e nessuna restrizione sulle partenze.

Traffico aereo: voli dirottati e ripristino parziale delle operazioni

A seguito dell’eruzione, nelle ultime 24 ore ben 32 voli sono stati dirottati verso l’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, causando notevoli disagi ai passeggeri in viaggio. Molti viaggiatori, trovandosi costretti a raggiungere la propria destinazione con mezzi alternativi, hanno dovuto affrontare lunghi tempi di attesa e imprevisti nei loro itinerari.

 La Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania, ha comunicato la chiusura del settore sud-est (B1) fino alle 15:00 di oggi, mentre gli altri settori sono stati riaperti per consentire un parziale ripristino dei voli in arrivo. Nessuna limitazione, invece, per le partenze.

Per mitigare i disagi, sono stati predisposti autobus per il trasferimento dei passeggeri tra Palermo e Catania. Tuttavia, la Regione Sicilia ha avvertito che potrebbero verificarsi ritardi nel servizio di trasporto pubblico nella provincia di Palermo a causa della situazione di emergenza e della necessità di riorganizzare i collegamenti.

L’eruzione dell’Etna: colate laviche e nube di cenere

L’eruzione attuale è iniziata l’8 febbraio, con l’apertura di una bocca effusiva a 3.050 metri di quota, alla base del cratere Bocca Nuova. La colata lavica avanza lentamente in direzione sud-ovest e ha raggiunto i 1.800 metri di altitudine, senza rappresentare una minaccia diretta per i centri abitati.

Tuttavia, il tremore vulcanico registrato dall’INGV – Osservatorio Etneo rimane a livelli molto alti, indicando una forte attività magmatica. La nube di cenere vulcanica, sospinta dal vento, si sta dirigendo verso sud-est, causando disagi in numerosi comuni, tra cui San Pietro Clarenza, dove le strade e i tetti delle abitazioni sono stati ricoperti da uno spesso strato di cenere.

I residenti sono stati invitati a prendere precauzioni, come l’uso di mascherine per evitare l’inalazione di particelle vulcaniche e la protezione delle automobili per evitare danni alla carrozzeria. Le autorità locali stanno coordinando gli interventi di pulizia, ma i tempi per un completo ripristino dipenderanno dall’evoluzione dell’eruzione e dalle condizioni meteorologiche.

Consigli per i passeggeri e aggiornamenti futuri

La Sac invita tutti i passeggeri a verificare lo stato del proprio volo con la compagnia aerea prima di recarsi in aeroporto. La situazione verrà rivalutata alle 15:00 per decidere se mantenere le attuali restrizioni o procedere con ulteriori riaperture.Etna in eruzione: voli dirottati e cenere su Catania, disagi ai passeggeri per il traffico in tilt

L’attività vulcanica dell’Etna è costantemente monitorata dall’INGV, che continua a fornire aggiornamenti e immagini in tempo reale dell’eruzione.

Nel frattempo, possibili disagi potrebbero protrarsi anche nei prossimi giorni, in particolare per la giornata di domani, martedì 18 febbraio, a seconda dell’evoluzione dell’attività vulcanica.

Le autorità consigliano inoltre di rimanere informati attraverso i canali ufficiali per evitare imprevisti legati ai trasporti e alla sicurezza nei comuni più colpiti dalla caduta di cenere.

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