fbpx
CAMBIA LINGUA

Agrigento, trovati stupefacenti pronti allo smercio nell’abitazione di una coppia di conviventi

Il ruolo del cane antidroga Ulla è stato fondamentale nel trovare le sostanze detenute illegalmente nell'abitazione

Sciacca (Agrigento), la Polizia di Stato, nell’ambito delle attività istituzionali volte a prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, nel corso della mattinata del 14 gennaio u.s., ha effettuato due distinte perquisizioni presso l’abitazione di una coppia di conviventi residenti a Sciacca.

Le operazioni eseguite hanno consentito di rinvenire, nell’immediata disponibilità di B.M. di anni 25 e D.A. di anni 22, diversi pezzi di sostanza stupefacente ritenuta essere pronta allo smercio (hashish), nonché una somma di denaro, abilmente occultata, stimata quale provento ovvero profitto dell’illecita cessione, ammontante a circa 3500,00 euro in contanti, tutto posto in sequestra, insieme a tre coltelli intrisi di sostanza stupefacente.

I due, pertanto, una volta dichiarati In stato d’ arresto, dietro disposizione dell’A.G. di Sciacca, venivano tradotti nella loro abitazione in regime di arresti domiciliari.

All’esito dell’udienza di convalida, il Giudice competente, nel convalidare il provvedimento restrittivo adottato, ritenendo sussistere concreti e gravi elementi oggettivi in ordine al delitto di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, comminava ad entrambi Ia misura coercitiva dell’obbligo di presentazione giornaliera presso il Commissariato di P.S. di Sciacca.

Nell’ambito della stessa attività, altra persona è stata segnalata in via amministrativa alia Prefettura quale assuntore di stupefacenti, poiché trovata in possesso di una quantità di stupefacente per uso personale.

Un ruolo di prima piano nella svolgimento operative delle perquisizioni e stato rivestito da Ulla, cane antidroga della Polizia di Stato che, grazie al suo intervento, ha consentito agli Agenti di rinvenire parte della sostanza stupefacente illegalmente detenuta nell’abitazione degli indagati.

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×