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Una partita speciale di Walking Football per le persone con Parkinson allo Stadio Armando Picchi

Walking Football, un'iniziativa che va ben oltre il calcio giocato

Una partita speciale di Walking Football per le persone con Parkinson allo Stadio Armando Picchi.

Lo sport come strumento di inclusione, benessere e consapevolezza. Domenica 13 aprile, allo Stadio Armando Picchi di Livorno, andrà in scena un evento straordinario che fonde passione, impegno sociale e solidarietà: una partita dimostrativa di Walking Football riservata esclusivamente a persone con la Malattia di Parkinson.

Il cuore dell’iniziativa

Questa particolare partita è resa possibile grazie al sostegno dell’U.S. Livorno Calcio, che ha messo a disposizione il proprio stadio per un’iniziativa che va ben oltre il calcio giocato. L’obiettivo è chiaro: dimostrare che il Parkinson non è una barriera insormontabile, ma una condizione che, se affrontata con il giusto spirito e le adeguate risorse, può convivere con l’attività fisica e la socialità.

Durante la presentazione ufficiale tenutasi a Palazzo Comunale, erano presenti Andrea Raspanti, assessore al Sociale, Francesco Boni, responsabile del Progetto Salute Parkinson, Roberto Cirfera, chinesiologo e allenatore della squadra, Maurizio Laudicino, responsabile marketing dell’U.S. Livorno, e Massimo Galleni, referente del progetto Livorno Cares. Tutti hanno sottolineato l’importanza di eventi come questo, che puntano a sensibilizzare, coinvolgere la comunità e combattere lo stigma che ancora oggi circonda la malattia.

“La partita di domenica è una bella iniziativa dedicata alla sensibilizzazione della malattia del Parkinson”, ha dichiarato l’assessore Raspanti. “Lavorare su ambienti flessibili e accoglienti è fondamentale per ridurre l’impatto della malattia. C’è ancora poca consapevolezza di cosa significhi vivere ogni giorno con il Parkinson, e proprio per questo è importante parlarne, coinvolgere e agire”.

Che cos’è il Walking Football?

Il Walking Football, o calcio camminato, è una variante del calcio tradizionale pensata per persone con difficoltà motorie, nella quale è vietato correre. Ogni giocatore deve muoversi esclusivamente camminando, rendendo il gioco più lento ma non meno intenso o emozionante. Si tratta di una disciplina in crescita in tutta Europa, adottata anche in contesti terapeutici e riabilitativi.

Per le persone affette da Parkinson, il Walking Football rappresenta un’autentica terapia motoria e psicologica: Aiuta a migliorare l’equilibrio e la coordinazione; Stimola la mobilità articolare e la muscolatura; Rallenta la progressione dei sintomi; Favorisce la socializzazione, riducendo l’isolamento e migliorando l’umore.
L’evento di domenica sarà anche l’occasione per: Sensibilizzare sull’importanza dell’attività fisica nella gestione del Parkinson, Dimostrare che la malattia non preclude la possibilità di vivere attivamente e con passione, Raccogliere fondi per sostenere la ricerca e finanziare attività sportive dedicate ai malati.

Un progetto che guarda lontano

La partita del 13 aprile rappresenta solo il primo passo. Il sogno sempre più concreto è quello di costituire una squadra stabile a Livorno, promuovendo una rete nazionale e internazionale di realtà analoghe, con l’obiettivo finale di creare un circuito sportivo dedicato. Un’iniziativa che unisce salute, sport e comunità, con la speranza di ispirare altre città italiane ed europee.

Il messaggio che si vuole trasmettere è forte e chiaro: il Parkinson non è la fine del gioco, ma un nuovo inizio, da affrontare con grinta, spirito di squadra e il potere inclusivo dello sport.

 

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