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Rovigo, “SCHIUSI – I teatri sono vivi” porta Paolo Calabresi al Teatro Sociale

Rovigo, Venerdì 12 marzo alle ore 18 per SCHIUSI i teatri sono vivi verrà pubblicato online, sui canali Youtube e Vimeo di Arteven nonché su myarteven.it, il video girato al Teatro Sociale di Rovigo in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Arteven, come spiega in una nota, con questo progetto ha schiuso le porte di alcuni di questi luoghi di cultura e spettacolo per girare dei video, con testimonial attori e danzatori, volti a far conoscere le loro differenti storie e bellezze. Un abbraccio virtuale a tutto il pubblico veneto che da tempo attende la riapertura dei Teatri.

Paolo Calabresi è l’attore ospite del filmato girato al Sociale di Rovigo. In apertura le riprese ci portano dalla sontuosa facciata agli interni ricchi di affreschi, scalinate di marmo bianco, splendenti lampadari di cristallo e caldi velluti rossi. Ci accompagna in teatro il Direttore artistico Luigi Puxeddu raccontandoci le tappe salienti della storia di questo luogo di arte e cultura inaugurato nel 1819. Ma l’edificio che ci accoglie oggi è quello ricostruito in stile liberty a seguito dell’incendio del 1902, che ha risparmiato solo la facciata e la Sala del Ridotto preziosamente affrescata. Il Sociale, che è tra i Teatri di Tradizione riconosciuti dal Ministero della Cultura, oltre all’opera lirica ospita annualmente una stagione di prosa, danza, concerti sinfonici e jazz, spettacoli e laboratori dietro le quinte per ragazzi. “Speriamo di ritornare presto a proporre gli spettacoli dal vivo – conclude il direttore artistico -, riappropriandoci così delle emozioni che solo un evento con il pubblico in sala può offrire.”

Con Paolo Calabresi l’attenzione si sposta sul lavoro d’attore, sul pubblico del Veneto e sulla sofferenza provocata dalla chiusura dei Teatri. Ci racconta di quando ha studiato all’Accademia di Teatro del Piccolo di Milano fondata da Giorgio Strehler e di come dopo la giornata di lezione e studio si restava in Teatro la sera di spettacolo per fare la maschera o il siparista. «Perché – dice – questo è un mestiere che s’impara facendolo.» Prosegue parlandoci di come secondo lui lo spettatore veneto sa molto più di teatro della media nazionale degli attori che recitano sul palcoscenico e sottolinea che il teatro vuoto, senza pubblico perché nessuno sta in palcoscenico a provare o a rappresentare qualcosa, è una scatola inutile. Chiude infine leggendo un testo di Giorgio Strehler che ci ricorda come il mestiere dell’attore “è quello di raccontare storie agli altri”.

L’appuntamento settimanale in streaming è fissato il venerdì alle ore 18 con sempre un nuovo video di SCHIUSI i teatri sono vivi sui canali Youtube e Vimeo di Arteven nonché su myarteven.it. Dopo Giuliana De Sio a Portogruaro, Alessio Boni a San Donà di Piave, Silvia Gribaudi a Chioggia, Maria Amelia Monti a Cittadella, Laura Morante a Thiene, Alessandro Haber e RBR Dance Company a Mestre, Naturalis Labor a Cavarzere e ora Paolo Calabresi al Teatro Sociale di Rovigo. Prossimi e ultimi appuntamenti: Chiara Frigo al Teatro Filarmonico di Piove di Sacco e Maria Amelia Monti al Teatro Comunale Ballarin di Lendinara.

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