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Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, al via un progetto scuola-lavoro a Napoli

Gli alunni dell’Istituto "Della Porta-Porzio” forniranno al Comune il loro contributo per il censimento di 15 immobili confiscati alla criminalità organizzata

Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, al via un progetto scuola-lavoro a Napoli.

Si è tenuta presso l’Istituto tecnico per geometri “Della Porta-Porzio” la presentazione del percorso “Legalità e cultura dell’etica. Beni confiscati alla criminalità organizzata. Progetto di valorizzazione”, fortemente voluto dal Comune di Napoli.

Gli alunni dell’Istituto – in seguito alla sottoscrizione di una specifica convenzione –  forniranno al Comune il loro contributo per il censimento di 15 immobili confiscati alla criminalità organizzata, realizzando sopralluoghi e redigendo schede di sintesi (una sorta di carta di identità) di ogni bene, dalla quale si evincano lo stato di fatto, le condizioni manutentive, la conformità urbanistico–edilizia e la sanabilità di eventuali opere abusive.

L’obiettivo è individuare le azioni più idonee per il riutilizzo dei beni confiscati, valorizzandoli a fini di pubblica utilità e assicurandone la restituzione alla collettività.

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Questo ambizioso progetto, che si inquadra nella disciplina dell’alternanza scuola–lavoro ai sensi del D.L. n. 77/2005 per assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, consentirà di consolidare un efficace rapporto tra l’Amministrazione comunale e i giovani studenti, che forniranno l’apporto tecnico utile a velocizzare le procedure amministrative per la valorizzazione e la destinazione sociale dei beni confiscati.

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