Scuola, Pratelli: Roma in campo contro la povertà educativa
Strategie di contrasto: presentata la Mappa della città educante 2023/2024
Scuola, Pratelli: Roma in campo contro la povertà educativa
Si è svolto questa mattina l’evento “Rimuovere gli ostacoli, edificare opportunità. Strategie di contrasto alla povertà educativa” promosso dall’Assessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale, durante il quale è stato approfondito il tema con il contributo di tante personalità autorevoli, impegnate da sempre nell contrasto alle diseguaglianze.
È stata l’occasione anche per presentare uno degli strumenti che Roma Capitale ha messo in campo per creare opportunità e colmare le differenze: la Mappa della città educante, una raccolta di proposte progettuali gratuite per le scuole, messe a disposizione delle più prestigiose istituzioni culturali e sociali della città, quest’ anno ancora più ricca di offerte, quasi 200 progetti proposti da ben 38 istituzioni culturali.
Quanto emerso dalla mattinata è una fotografia della povertà educativa a Roma e nell’area metropolitana e la sua connessione ai fattori di svantaggio che hanno un forte radicamento territoriale e che ci consentono di individuare in quali aree delle città sono maggiormente presenti elementi di povertà educativa rispetto alla condizione media del Comune.
Nello specifico in città, il Municipio VI è il territorio dove si concentrano maggiormente i fattori di svantaggio per la crescita dei minori. Secondo i dati di una indagine di Save the Children (Fare Spazio alla Crescita 2023) quasi la metà (il 46,4%) della popolazione di 9 anni o più è in possesso della sola licenza media, 11 punti percentuali in più della media comunale (35,4%). Allo stesso tempo, la percentuale di residenti di 15-64 anni senza occupazione è del 40% (la media dell’area metropolitana è del 37,6%).
A seguire, troviamo altri sei Municipi, con un valore superiore al valore medio: i Municipi IV, V, X, XIII, XIV, XV. Il Municipio X, secondo nel Comune per presenza di minori di 0-19 anni, ha tra i valori più alti dell’area urbana di Roma: 39,4% di non occupati ed il 38% di residenti in possesso soltanto della licenza media.
“È stata una mattinata intensa, in una sala con più di 250 persone ad ascoltare. Il segno che la povertà educativa – ha spiegato l’assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale Claudia Pratelli – è una questione cruciale perché ci racconta delle diseguaglianze che insistono nel nostro paese e nelle nostre città. Si tratta di una piaga tra le più subdole e feroci, perché ha a che fare con una disparità di opportunità educative che hanno l’effetto di divaricare i destini dei ragazzi e delle ragazze, compromettendone anche il futuro. È una povertà che nessuno vede, ma che agisce sulla capacità di ciascun ragazzo o ragazza di scoprirsi e coltivare le proprie inclinazioni e il proprio talento. Su questo Roma Capitale è impegnata con determinazione. Abbiamo il compito di costruire una strategia capace di colmare le diseguaglianze e rispondere quindi al nostro mandato costituzionale. La mappa della città educante ne è un esempio: uno strumento che Roma Capitale ha messo in campo con lo scopo di moltiplicare opportunità culturali ed educative, grazie all’alleanza con le istituzioni culturali che con uno sforzo ammirevoli hanno reso così ricca la nostra raccolta di progetti. Ma accanto a questo c’è molto altro, primo tra tutti il programma Roma Scuola Aperta che finanzia le scuole per tenere aperte le porte oltre l’orario curricolare. Quest’anno sono 118 le scuole aperte i pomeriggi, la sera e nei weekend con corsi e occasioni formative e culturali di vario genere per i ragazzi e per le ragazze della scuola ma anche rivolte a tutto il territorio e a tutto il quartiere. La scuola che immaginiamo è quella che diventa polo culturale sul territorio e che contribuisce a ricucire legami di comunità. Insomma, la pensiamo come deve essere: il luogo dove per eccellenza si assolve all’art. 3 della Costituzione e dunque dove si combattono le diseguaglianze.”
Sono intervenuti inoltre l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, Raffaella Milano per Save the Children, Anna D’Auria del Movimento di Cooperazione Educativa, Michele Sicca della Rete degli Studenti Medi e Massimiliano Fiorucci, Magnifico Rettore della Università di RomaTre.
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