“Viviamo giorni di assoluta straordinarietà che stanno investendo l’intero Paese – ha spiegato l’assessore all’Educazione Laura Galimberti in una lettera inviata ai presidi – e proprio per questo il Comune di Milano ritiene di dover venire incontro alle esigenze di natura educativa”, visto che “la situazione odierna ci pone di fronte alla necessità di ripensare le modalità di erogazione di alcuni dei servizi scolastici che concorrono al successo formativo delle nostre alunne e alunni”.
Da qui la decisione di autorizzare gli interventi domiciliari degli educatori, sulla base delle caratteristiche peculiari del singolo alunno, concordando preventivamente l’intervento con la famiglia, con l’insegnate di sostegno e con l’educatore e in seguito all’elaborazione di uno specifico piano educativo temporaneo.
Gli interventi potranno essere attivati nei limiti dei budget precedentemente assegnati alle singole scuole, nel rispetto delle indicazioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 4 marzo e del contratto di affidamento del servizio che la scuola ha sottoscritto con l’ente accreditato che si occupa dell’assistenza educativa.
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