Milano, Banco BPM dona 240 dispositivi agli studenti delle scuole
Milano, 15 luglio 2020 – Comune di Milano e Banco BPM comunicano che sono stati donati 240 dispositivi agli studenti delle scuole milanesi: quaranta tablet e duecento computer per ragazzi in condizioni di fragilità iscritti a sei istituti comprensivi milanesi. In questo modo anche Banco BPM ha risposto all’appello lanciato dal Sindaco Giuseppe Sala e dall’assessora all’Educazione e Istruzione Laura Galimberti per supportare con donazioni di device o connessioni le scuole di Milano.
I dispositivi sono stati donati alle scuole che, sulla base di un questionario compilato dai dirigenti scolastici nel corso dell’emergenza Coronavirus e periodicamente aggiornato dall’Assessorato all’Educazione, avevano segnalato un maggiore bisogno. Sono scuole in quartieri in difficoltà o con accentuati fenomeni di segregazione. Sono poi i presidi dei singoli istituti a individuare gli studenti che li utilizzeranno, anche a casa loro, per il recupero scolastico. Un patrimonio che ogni scuola deve oggi costruire per far fronte a eventuali necessità dei ragazzi “a distanza”, ma anche per immaginare a scuola una formazione specifica al digitale.
“Le scuole – dichiara l’assessora Galimberti – hanno subìto per prime le conseguenze del diffondersi dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Per fare in modo che questa situazione non contribuisse ad acuire le differenze fra i bambini, ci siamo da subito impegnati a individuare i bisogni informatici e digitali delle famiglie, per poter orientare gli interventi, e abbiamo chiesto ai privati di supportare gli istituti con le donazioni. Abbiamo consegnato ad oggi più di 1.500 device e siamo contenti che la risposta all’iniziativa sia stata così ampia perché dimostra ancora una volta la generosità dei cittadini e delle aziende milanesi. Accogliamo quindi con grande entusiasmo l’importante donazione di Banco BPM che permetterà a molti ragazzi di avere uno strumento per proseguire lo studio e il recupero scolastico nei prossimi mesi. Ma anche, perché no, per partecipare a giochi educativi, come è stata la caccia al tesoro “virtuale” lanciata dal Comune”.
“In un momento così complesso, causato dall’emergenza sanitaria degli ultimi mesi – ha dichiarato Umberto Ambrosoli, Presidente di Banca Aletti e della neo costituita Fondazione Banca Popolare di Milano – il gruppo Banco BPM ha deciso di andare incontro alle esigenze dei più piccoli per facilitarli nel proseguire l’apprendimento didattico. La Banca ancora una volta mette in pratica la propria vocazione territoriale applicando il principio di restituzione alla comunità, scegliendo di sostenere, quindi, progetti destinati ai bambini e alle famiglie. Siamo orgogliosi, infatti, di contribuire con un piccolo gesto a rendere più agevole, oggi da casa, domani anche in classe, il rapporto tra gli studenti e la loro scuola”.
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