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Bandi Cinema 2025: La Giunta regionale approva i nuovi criteri per il sostegno all’audiovisivo in Sardegna

L’assessora Portas: “Ripartiamo con nuove regole condivise con gli operatori. Più risorse a giovani, donne e prime opere per promuovere il cinema nell’isola”

Bandi Cinema 2025: La Giunta regionale approva i nuovi criteri per il sostegno all’audiovisivo in Sardegna

Dopo una interlocuzione con gli operatori del settore cinematografico nelle scorse settimane, da parte dell’assessora della Cultura Ilaria Portas, la Giunta regionale ha accolto e approvato la delibera con i nuovi criteri per i bandi cinema 2025. La delibera dà la possibilità di utilizzare eventuali somme che residuassero dai singoli avvisi per il finanziamento della coproduzione dei lungometraggi, per i quali ogni anno si rilevano molte richieste. Inoltre sono state accolte alcune istanze degli operatori, come il miglioramento e l’adeguamento dei criteri e delle spese ammissibili, sono state per esempio inserite le spese di producer fee e degli apporti in kind, e sono stati dettagliati gli elementi per la valutazione, da parte della commissione tecnico artistica, dell’identità regionale dell’opera.

Riprendiamo a finanziare il cinema con i bandi dei lungometraggi, cortometraggi, sceneggiature e distribuzione – ha affermato l’assessora Ilaria Portas – apportando alcune importanti modifiche richieste dal settore. Riproponiamo un finanziamento dedicato all’esercizio cinematografico per sostenere le sale e diffondere la cultura cinematografica in tutta l’isola“.

Per il 2025 sono stati stanziati:

  • 1milione 650mila euro per le coproduzioni di lungometraggi
  • 300mila per contributi per le produzioni di cortometraggi
  • 590mila per gli incentivi alla diffusione e alla distribuzione e per progetti di sceneggiatura finalizzati alla produzione di corto e lungometraggi
  • 400mila per contributi all’esercizio cinematografico per la promozione della cultura del cinema
  • 200mila saranno destinati per incentivi a diffusione e distribuzione

Per incentivare l’accesso alle professioni cinematografiche del mondo giovanile, l’assessora Portas ha proposto che una quota da definire del bando per la co-produzione dei lungometraggi sia destinata alla migliore opera prima, un’altra alla migliore opera diretta da una donna e una terza alla migliore opera diretta da un giovane di età inferiore ai 35 anni.

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