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Nei panni di una persona con demenza, esperimento sociale a Milano della Federazione Alzheimer

Federazione Alzheimer Italia e Alzheimer Milano ODV presentano l’esperimento sociale che in un mercato comunale ha fatto vivere ad alcuni cittadini le sensazioni di smarrimento e confusione che provano quotidianamente le persone con demenza.

Nei panni di una persona con demenza, esperimento sociale a Milano della Federazione Alzheimer.

“E se la persona con demenza fossi tu?” È la domanda al centro dell’esperimento sociale realizzato da Federazione Alzheimer Italia e Alzheimer Milano ODV per far sperimentare ad alcuni ignari cittadini intenti a fare la spesa le sensazioni di smarrimento e confusione con cui nel nostro Paese convivono quotidianamente oltre 1.400.000 persone con demenza. Il video è disponibile su nontiscordare.org

In una giornata di normale apertura, in alcuni dei negozi del Mercato Comunale Isola di Milano sono stati collocati elementi completamente fuori posto. I cartellini che indicano il prezzo al chilo di pesche, uva e meloni nel banco della carne, quelli di latte e yogurt al reparto frutta. La complicità di due veri negozianti, il fruttivendolo Felice e il macellaio Roberto, hanno fatto il resto. Incaricati di comportarsi in modo incoerente rispetto alle richieste degli acquirenti, i due hanno ad esempio proposto uva e pesche a chi chiedeva arrosto e salsicce, latticini a chi voleva acquistare solo pomodori.

Si sono così create situazioni impreviste che hanno generato incertezza e sconcerto nei clienti. “Ero confuso, non sapevo cosa fare”. “Mi sono sentito preso in giro”. “All’inizio ho pensato che fosse il fruttivendolo ad avere dei problemi”. “Ero dispiaciuta per la situazione”. Queste le parole con cui gli avventori, coinvolti a loro insaputa nell’esperimento, descrivono la frustrazione e il disorientamento che hanno provato.

Sensazioni analoghe a quelle che ogni giorno in Italia provano tante persone con demenza mentre continuano a vivere le proprie vite, che comprendono anche azioni ordinarie come fare la spesa.

Non ricordano più il nome delle cose e hanno difficoltà a usarle anche se lo hanno fatto per tutta la vita. Per aiutare queste persone e le loro famiglie a vivere in un Paese più inclusivo e attento ai loro bisogni ed emozioni serve l’aiuto di tutti.

È a questo scopo che Federazione Alzheimer e Alzheimer Milano promuovono la campagna #nontiscordaredivolermibene con l’obiettivo di sensibilizzare sempre più persone sull’importanza di diventare “Amici delle Persone con Demenza”. Visitando il sito nontiscordare.org chiunque può iniziare il percorso di formazione per unirsi alla comunità di persone amiche della demenza. Un gruppo sempre più numeroso di cittadini consapevoli e informati che si impegnano quotidianamente per abbattere lo stigma che circonda la malattia e realizzare una società più inclusiva.

Tra gli “Amici delle Persone con Demenza” ci sono già i commercianti del Mercato Comunale Isola di Milano, compresi i due complici dell’esperimento sociale, che lo scorso autunno hanno partecipato a uno specifico corso organizzato da Alzheimer Milano ODV. Scopo della formazione è rendere il Mercato un luogo dove l’esperienza del fare la spesa sia un momento sereno per le persone con demenza ma anche per familiari e caregiver, che spesso si trovano a disagio nel dover gestire le difficoltà del proprio caro in un contesto pubblico.

Anche questa iniziativa, come l’esperimento sociale, si inserisce nelle attività legate al progetto Dementia Friendly Italia avviato dalla Federazione Alzheimer Italia per invitare sempre più persone ad approfondire la conoscenza della malattia e i comportamenti corretti da adottare nei confronti delle persone con demenza e dei loro familiari. Info su dementiafriendly.it

Federazione Alzheimer Italia, rappresentante unico per l’Italia di Alzheimer’s Disease International (ADI), è la maggiore organizzazione nazionale non profit dedicata alla promozione della ricerca scientifica sulle cause, la cura e l’assistenza per la malattia di Alzheimer e la demenza, al supporto dei malati e dei loro familiari, alla tutela dei loro diritti, alla partecipazione alla programmazione della politica sanitario-sociale. Riunisce e coordina 43 associazioni locali che si occupano di demenza. Lo slogan della Federazione “La forza di non essere soli” descrive la sua volontà e la necessità di creare un’alleanza che impegni istituzioni, medici, operatori sanitari e sociali, associazioni di malati e carer a lavorare insieme con un unico obiettivo: “migliorare la qualità di vita delle persone con demenza e delle loro famiglie”. In 30 anni di storia, la Federazione ha creato e sviluppato numerosi servizi e progetti: la help line Pronto Alzheimer; consulenze gratuite di tipo sociale, psicologico, legale, di terapia occupazionale; corsi di formazione per familiari, volontari, operatori sociosanitari. Dal 2016 è attivo il progetto “Comunità Amiche delle Persone con Demenza”: un’iniziativa sociale che al momento coinvolge 49 città italiane e che punta a mettere al centro la persona con demenza e la sua famiglia, combattendo lo stigma e l’esclusione sociale.

Demenza è un termine usato per descrivere diverse malattie cerebrali che comportano l’alterazione progressiva di alcune funzioni (memoria, pensiero, ragionamento, linguaggio, orientamento, personalità e comportamento) di severità tale da interferire con gli atti quotidiani della vita. La malattia di Alzheimer è la più comune causa di demenza (rappresenta il 50-60% di tutti i casi).

Il Report sullo stato globale della risposta di salute pubblica alla demenza, redatto nel 2021 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, rileva che ci sono nel mondo 55 milioni di persone con una forma di demenza, destinate a diventare 78 milioni entro il 2030 e 139 milioni entro il 2050. Ogni 3 secondi una persona si ammala di demenza. In Italia si stima che la demenza colpisca oltre 1.480.000 persone.

 

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