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Fuga di monossido di carbonio dalla caldaia, trovata morta un’intera famiglia a Paviole di Canaro

Le vittime, una famiglia di origini moldave, sarebbero decedute nel sonno per una fuga di gas tossico. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco e 118.

Fuga di monossido di carbonio dalla caldaia, trovata morta un’intera famiglia a Paviole di Canaro

Tragedia nella notte in provincia di Rovigo. A Paviole di Canaro, la famiglia Balanuta, composta da papà Nicolai, mamma Alina e la figlia, Elena, di 27 anni, è stata trovata senza vita all’interno della loro abitazione di via Cesare Battisti. A fare la drammatica scoperta sono stati i vigili del fuoco, intervenuti intorno alle 23 di ieri su richiesta dei carabinieri, dopo che dei vicini avevano segnalato l’assenza della famiglia da alcuni giorni.

Le vittime, una famiglia di origini moldave residente in Veneto da oltre vent’anni, sarebbero morte a causa di una fuga di monossido di carbonio proveniente dalla caldaia domestica. Anche il gatto di casa è stato ritrovato privo di vita.

Durante il sopralluogo, gli operatori dei vigili del fuoco, muniti di dispositivi per la rilevazione dei gas, hanno confermato la presenza di livelli altissimi di monossido, un gas inodore e letale, sprigionato probabilmente da un guasto all’impianto di riscaldamento.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e il personale del Suem 118, ma per i tre non c’era ormai più nulla da fare. Le salme sono state messe a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre sono in corso gli accertamenti per stabilire con esattezza le cause dell’incidente.

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