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Tor Bella Monaca (Roma). Due click sull’applicazione YouPol consentono alla polizia di Stato di scovare quattro pusher tra i labirinti della droga

Occhi elettronici e poliziotti sul campo: la tecnologia al servizio della lotta allo spaccio.

Tor Bella Monaca (Roma). Due click sull’applicazione YouPol consentono alla polizia di Stato di scovare quattro pusher tra i labirinti della droga

Roma, è bastato un clic su YouPol – l’applicazione della Polizia di Stato che permette di segnalare in tempo reale, anche in forma anonima, violenze, atti di bullismo ed episodi di spaccio – per far scattare l’allarme, a distanza di due giorni, sui complessi di edilizia popolare del quartiere di Tor Bella Monaca. Grazie a due distinti messaggi inviati alla sala operativa della Questura, gli Agenti del VI Distretto Casilino hanno arrestato quattro pusher.

A finire in manette per primi, un romano e un tunisino di ventisette anni, fermati dagli investigatori mentre si addentravano a piedi tra i labirinti delle palazzine di Via dell’Archeologia. A dare l’input investigativo è stato un cittadino che, in forma anonima, aveva segnalato tramite l’applicazione la piazza da loro sistematicamente utilizzata per il loro giro di spaccio.

Ripercorrendo il loro stesso percorso, i poliziotti sono riusciti a sorprenderli in azione; mentre uno dei due, da “vedetta”, prendeva contatti con i clienti e li indirizzava verso il suo socio in affari, l’altro concludeva la consegna, con lo scambio droga-denaro. A quel punto è scattato il blitz degli investigatori, che hanno
prontamente bloccato i due complici nonostante il tentativo del romano di perdersi tra i meandri del labirinto.

Nel borsello del pusher, gli Agenti hanno trovato ben 41 involucri termosaldati contenenti cocaina pronti per essere smistati ai clienti della piazza, oltre a circa 500 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio. Per entrambi i fermati, ambedue pluripregiudicati, è scattato quindi l’arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli altri due a finire nel mirino degli agenti  sono stati un diciottenne e un venticinquenne tunisino, incastrati sempre da una “soffiata” anonima su YouPol, che ha segnalato un’attività di spaccio in Via Paolo Ferdinando Quaglia. Con lo stesso modus operandi, i due tunisini si erano suddivisi i compiti: mentre uno stazionava da “palo” in attesa dei clienti di turno, l’altro si occupava di “versare” la dose al cliente da un bicchiere di plastica “segretato” tra i pilastri di cemento delle palazzine adiacenti alla piazza.

Anche in questo caso, i due pusher sono stati bloccati dagli Agenti, dopo aver “filmato” con gli  occhi lo scambio droga-denaro. La perquisizione personale ha restituito 16 involucri contenenti cocaina, oltre a 6 grammi di hashish che uno dei due tunisini conservava negli slip, oltre a 200 euro in contanti. Entrambi gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria.

Per i tre tunisini, inoltre, sono immediatamente scattate le verifiche dell’ufficio immigrazione ed è stata avviata l’istruttoria per l’espulsione con procedura immediata dal territorio nazionale. Gli immediati risultati delle attività investigative testimoniano l’efficacia di YouPol come strumento di supporto ad un’effettiva e reale “sicurezza partecipata”, per la cui realizzazione è necessario che, lì dove la Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine sono in “prima linea”, tutti gli altri protagonisti della società civile le sostengano attivamente, in uno spirito di fattiva e mutua collaborazione.

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