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Roma, maxi operazione antimafia: 26 arresti per narcotraffico, armi e rapine

Sequestrati beni per circa 5 milioni di euro

Roma, maxi operazione antimafia: 26 arresti per narcotraffico, armi e rapine.

Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia,i Carabinieri hanno arrestato 26 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, detenzione illegale di armi e rapina.

L’operazione, scattata nella mattina di ieri, è frutto di un’indagine durata dal 2018 al 2024 che ha portato alla scoperta di una rete criminale attiva nelle principali piazze di spaccio della Capitale, tra cui Tor Bella Monaca, Quarticciolo, Quadraro, Cinecittà, Tuscolano, Giardinetti, Primavalle e Casalotti, con un giro d’affari di decine di milioni di euro al mese.

Al vertice del gruppo criminale ci sarebbero Giuseppe Molisso e Leandro Bennato, entrambi già detenuti per altri reati gravi. I due non solo avrebbero gestito il traffico di droga, ma avrebbero anche imposto un monopolio sulla vendita di cocaina nella Capitale, importata grazie a due fornitori albanesi, Altin Sinomati e Renato Muska.

L’organizzazione, strettamente legata a Michele Senese, storico boss della criminalità romana, poteva contare su figure di spicco, tra cui:

  • Emanuele Selva, incaricato di gestire e proteggere le piazze di spaccio, anche con la violenza.
  • Marco Desideri, responsabile della distribuzione e gestione diretta di una piazza di spaccio.
  • Guido Cianfrocca, cognato di Molisso, addetto al trasporto e alla vendita della droga e delle armi.
  • Raul Esteban Calderon, già condannato per omicidio e sospettato di essere il killer di Fabrizio Piscitelli, detto “Diabolik”, ritenuto un elemento chiave nella logistica del traffico di droga e armi.

Il gruppo era dotato di un arsenale per imporre il proprio dominio: armi da guerra, bombe a mano e kalashnikov. La violenza era il mezzo principale per eliminare concorrenti e consolidare il potere, come dimostrato da intercettazioni e testimonianze di collaboratori di giustizia.

Tra gli episodi più eclatanti:

  • L’intervento armato a Tor Bella Monaca nel 2020 per proteggere un capo piazza in contrasto con un altro pregiudicato.
  • Un’azione violenta contro spacciatori nordafricani che tentavano di entrare nel mercato locale, con spari e pestaggi.
  • Una rapina con kalashnikov ai danni del narcotrafficante Fabrizio Capogna per sottrargli 10 kg di cocaina e prenderne i contatti nel traffico internazionale.

Oltre agli arresti, sono stati sequestrati beni per circa 5 milioni di euro, tra cui una villa, un appartamento e un vigneto nella provincia di Roma, oltre a conti bancari e asset finanziari appartenenti a 32 persone legate all’organizzazione.

Roma, maxi operazione antimafia 26 arresti per narcotraffico, armi e rapine

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