Roma: Falchi antidroga in azione, nove arresti e sequestri.
Operazione della Polizia di Stato contro lo spaccio tra periferia est e quartieri della Capitale.
Roma: Falchi antidroga in azione, nove arresti e sequestri.
È una strategia senza confini quella che gli agenti dei Falchi della Squadra Mobile della Polizia di Stato continuano a mettere in atto, incrociando quotidianamente i diversi quartieri della città nel contrasto alla vendita e al consumo di sostanze stupefacenti. Un’azione costante e capillare che ha portato complessivamente a nove arresti, con pattuglie in moto impegnate ogni giorno lungo le strade delle aree maggiormente colpite dal fenomeno dello spaccio.
Tra i soggetti finiti in manette figurano persone di età compresa tra i 19 e i 56 anni, sia italiani che stranieri. Nel corso delle diverse attività di polizia giudiziaria messe in campo, sono state sequestrate dosi di shaboo, lavorate in cristalli pronti alla vendita al dettaglio, oltre a involucri di cocaina e di hashish.
Il copione dello spaccio, prevalentemente ambientato nella periferia est della Capitale, si è dimostrato variegato e articolato. In un primo caso, nella zona di Fidene, lo shaboo era occultato dal pusher all’interno dei calzini indossati, pronto per una rapida estrazione e consegna agli acquirenti. In un altro episodio, in zona San Paolo, i cristalli della stessa sostanza stupefacente sono stati rinvenuti all’interno dell’abitazione di un cittadino filippino ristretto agli arresti domiciliari, nascosti in una cucina a gas, ancorati con una calamita alle pareti interne.
Il più classico dei nascondigli è stato invece riscontrato in zona Ponte di Nona, dove le dosi di hashish erano occultate in un pacchetto di sigarette, custodito negli indumenti di un tunisino diciannovenne, arrestato dai Falchi. Ulteriore stupefacente è stato recuperato dagli agenti in un pacchetto nascosto tra i muretti “serventi” alla vendita.
Ancora, tre persone di nazionalità italiana, tunisina ed egiziana sono state arrestate in zona Quarticciolo, dopo essere state attentamente monitorate mentre, attraverso un sistema composito di “vedette” e “traghettatori”, indirizzavano gli acquirenti verso il pusher addetto alla vendita al dettaglio, posizionato sull’impalcatura allestita sui ballatoi degli immobili di edilizia popolare. In questo contesto, le dosi di cocaina erano occultate all’interno di tubi innocenti, da cui venivano estratte e rimesse nella disponibilità dei consumatori. Nel dettaglio, una delle vedette era riconoscibile perché indossava un giubbotto da lavoro con barre catarifrangenti.
La quantità complessiva di stupefacente sequestrata ammonta a 100 grammi, suddivisi in oltre 80 dosi destinate alla vendita al dettaglio. L’azione dei Falchi della Squadra Mobile, che si affianca a quella delle squadre di polizia giudiziaria dei Commissariati dell’intera provincia, viene costantemente rimodulata per superare gli strumenti di autotutela adottati dagli spacciatori, spesso basati sulla dislocazione di vedette lungo le vie di afflusso alle piazze di spaccio.
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