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Roma: evade dai domiciliari, arrestato per tentato omicidio.

Un trentacinquenne rumeno, evaso dai domiciliari, arrestato dalla Polizia di Stato per tentato omicidio e altri crimini. Il suo nascondiglio nei rovi non è bastato.

Roma: evade dai domiciliari, arrestato per tentato omicidio.

Un trentacinquenne rumeno è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo un mese e mezzo di ricerche. L’uomo, evaso dai domiciliari, era destinato a una custodia cautelare in carcere per tentato omicidio, ed è stato rintracciato in un vecchio rudere nel parco di via Aguzzano, alla periferia nord-est della Capitale, tra rovi, detriti e muri fatiscenti.

Il trentacinquenne era già stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per due episodi di violenza analoghi, avvenuti nel 2012 e nel 2024, di cui era ritenuto gravemente indiziato. Tuttavia, lo scorso agosto, avrebbe commesso un altro grave crimine. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del III Distretto Fidene-Serpentara, l’uomo avrebbe minacciato un connazionale nella zona di Conca d’Oro, intimandogli di consegnargli il cellulare. Di fronte al rifiuto della vittima, il trentacinquenne avrebbe reagito colpendola con un coltello all’altezza del torace, nel tentativo di ferirla alla gola. Non soddisfatto, avrebbe anche dato fuoco alla roulotte della vittima parcheggiata nei pressi.

Le indagini, avviate grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e alle dichiarazioni della vittima, hanno permesso di risalire all’identità dell’aggressore. Dopo giorni di ricerche, la Polizia è riuscita a localizzare l’uomo in un edificio abbandonato, un luogo che spesso ospita persone senza fissa dimora.

Quando gli agenti si sono presentati, il trentacinquenne ha cercato di fuggire lanciandosi da una finestra, ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico nascosto nella tasca dei pantaloni.

L’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Rebibbia, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per rispondere delle accuse di tentato omicidio, incendio doloso e evasione.

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