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Roma: droga nascosta in auto e caramelle, tre arresti.

Falchi, Volanti e Commissariati in azione nella Capitale: sequestrati shaboo, cocaina e hashish occultati in modi ingegnosi, con nove pusher finiti in manette.

Roma: droga nascosta in auto e caramelle, tre arresti.

È una strategia senza confini quella messa in atto dagli agenti dei Falchi della Squadra Mobile della Polizia di Stato, che continuano a incrociare i quartieri della Capitale nel contrasto alla vendita e al consumo di sostanze stupefacenti. Nell’ambito di questa attività, sono tre le persone arrestate, finite nella rete delle Volanti e degli equipaggi dei Commissariati, mentre complessivamente sono nove i pusher fermati, di età compresa tra i 19 e i 56 anni, sia italiani che stranieri.

Il primo episodio si è verificato in via Prenestina, quando un uomo ha attirato l’attenzione degli agenti segnalando che la compagna sarebbe stata chiusa nel vano bagagli di un’auto. Il controllo ha invece portato al rinvenimento di nove dosi di crack/cocaina, per un peso di circa 5 grammi, oltre a denaro contante ritenuto provento di spaccio. L’uomo ha mostrato una condotta aggressiva e all’interno del veicolo sono state trovate targhe e carte di circolazione rubate, facendo scattare l’arresto per detenzione ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

Nel secondo intervento, in zona Casilino, le dosi di hashish erano occultate in un pacchetto di caramelle di una nota marca, nastrate e fissate con una calamita al telaio dell’auto. Il sequestro ha riguardato 40 grammi di stupefacente, con conseguente arresto del conducente.

L’ultimo episodio si è svolto a Torre Maura, dove il controllo di un soggetto già noto ha portato al rinvenimento di 15 dosi di cocaina, pari a circa 7 grammi, e di 2.465 euro in contanti, presumibile provento di precedenti cessioni. Anche in questo caso è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio.

L’azione dei Falchi della Squadra Mobile, affiancata dai Commissariati, prosegue con un costante adattamento alle modalità di autotutela dei pusher, spesso basate su vedette e sistemi di occultamento sempre più ingegnosi, come tubi innocenti, elettrodomestici e indumenti.

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