Roma, blitz della Polmetro: 14 borseggiatori arrestati tra le linee A e B della metro
Operazione della Polmetro nella metropolitana di Roma: 14 borseggiatori arrestati tra le linee A e B, colti in flagranza mentre colpivano turisti e pendolari.
Roma, blitz della Polmetro: 14 borseggiatori arrestati tra le linee A e B della metro.
Roma, 27 settembre 2025 – È stata una vera e propria operazione ad ampio raggio della Polizia di Stato quella condotta negli ultimi giorni nella metropolitana della Capitale. Grazie all’attività del nucleo Polmetro, 14 professionisti del borseggio sono stati arrestati tra le linee A e B del servizio metropolitano, colti in flagranza o bloccati nell’immediatezza del furto.
La tecnica dei borseggiatori
Gli investigatori hanno ricostruito uno schema d’azione collaudato, basato su una tecnica tanto antica quanto efficace. Gli autori dei furti agivano in coppia o in piccoli gruppi, con ruoli ben definiti:
- uno faceva da palo, distraendo le vittime o coprendo i movimenti,
- il complice agiva con destrezza aprendo la borsa o lo zaino,
- infine, con un gesto rapido e quasi impercettibile, sfilava portafogli e oggetti di valore.
Il contesto ideale era quello delle ore di punta, tra affollamento e caos delle fermate centrali, quando turisti e pendolari diventavano obiettivi vulnerabili.
Il caso a Eur Magliana
L’episodio più eclatante è avvenuto presso la stazione Eur Magliana, lungo la linea B. Due uomini, dopo essersi scambiati rapidi cenni d’intesa, hanno messo in atto la tecnica collaudata, puntando un anziano passeggero.
I poliziotti, che stavano monitorando la scena grazie alle telecamere di sorveglianza, sono intervenuti sul nascere del colpo, bloccando i borseggiatori. Nonostante il tentativo di uno dei complici di disfarsi della refurtiva lanciando il portafogli sui binari, il maltolto è stato recuperato e restituito al proprietario. Entrambi gli uomini sono stati arrestati per furto aggravato in concorso.
Altri interventi e arresti
Non si è trattato di un episodio isolato. Alla fermata Colosseo, sempre sulla linea B, gli agenti hanno notato un quarantenne di origine rumena che si spostava con insistenza da un convoglio all’altro, cercando contatti sospetti con i viaggiatori.
Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, l’uomo è stato sottoposto a controllo e identificato: a suo carico pendeva un ordine di carcerazione per furti analoghi.
In altri casi, i borseggiatori sono stati smascherati dalle telecamere interne e intercettati prima che potessero dileguarsi. L’azione congiunta di pattuglie in borghese e sistemi di videosorveglianza ha consentito di intervenire in tempo reale, assicurando i malviventi alla giustizia.
Sicurezza e prevenzione
La Questura di Roma ha ribadito l’impegno nel contrasto ai reati predatori nelle stazioni metropolitane. L’attività del nucleo Polmetro dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, svolta in sinergia con il personale dell’Atac, mira a garantire la sicurezza quotidiana di pendolari e turisti.
Il dispositivo prevede una presenza capillare di agenti sia in uniforme che in abiti civili, supportati da tecnologie di videosorveglianza, con l’obiettivo di ridurre sensibilmente il fenomeno dei furti nelle aree più affollate della rete metropolitana.
Un fenomeno diffuso ma sotto osservazione
Roma, meta turistica internazionale, è da anni un teatro privilegiato per i borseggiatori, che approfittano della grande affluenza di viaggiatori. Tuttavia, le ultime operazioni dimostrano che la pressione investigativa è alta e che i controlli quotidiani stanno dando risultati concreti.
I 14 arresti eseguiti in pochi giorni confermano che la lotta al borseggio resta una priorità per la sicurezza urbana, con l’obiettivo di rendere la metro un ambiente più sicuro per tutti i cittadini.
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