Roma, arrestato istruttore di taekwondo per abusi su allieve minorenni.
Roma, 8 luglio 2025 – Un presunto caso di abusi sessuali su minorenni ha scosso il quartiere Pietralata e l’intera comunità sportiva romana. La Polizia di Stato, su disposizione della Procura della Repubblica di Roma, ha arrestato un uomo di 38 anni, istruttore di taekwondo e responsabile di un centro estivo, con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di almeno tre ragazze minorenni.
La fiducia dei genitori tradita
L’uomo, un romano apparentemente insospettabile, era conosciuto come un educatore attento e stimato, capace di instaurare un rapporto empatico con le sue giovani allieve. I genitori, rassicurati dalla reputazione positiva e dal passaparola, gli avevano affidato le figlie anche durante gli allenamenti fuori sede e le attività estive. Ma dietro la facciata dell’istruttore modello si celava, secondo gli inquirenti, un sistema di manipolazione e violenza protrattosi per mesi, se non anni.
Gli abusi: un quadro inquietante
Le indagini, condotte dal Commissariato Porta Pia con la collaborazione dei Carabinieri della Stazione Santa Maria del Soccorso, sono partite dalla denuncia di una madre. Insospettita da alcuni comportamenti insoliti della figlia, è riuscita a farle raccontare quanto accaduto. Da lì, il coraggio delle altre madri ha fatto emergere un quadro ricco di dettagli coerenti e una lunga catena di abusi.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, le violenze avvenivano sia all’interno del centro sportivo sia nell’auto dell’uomo, con la scusa di riaccompagnare le allieve a casa dopo l’allenamento. L’uomo si era guadagnato una posizione di fiducia tale da poter trattenere le ragazze oltre l’orario di lezione, spesso senza la presenza di altri adulti.
L’arresto e le accuse
Alla luce degli elementi raccolti, la Procura di Roma ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, eseguita dagli agenti del Commissariato Porta Pia. L’accusa è quella di violenza sessuale aggravata su minori.
L’indagine è ancora in corso e non si esclude che possano emergere ulteriori testimonianze o nuove vittime. Le forze dell’ordine stanno raccogliendo ulteriori elementi per definire l’esatto perimetro delle responsabilità dell’indagato.
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