Roma, 22 arresti in una settimana per furti e rapine: l’azione capillare della Polizia di Stato nella Capitale
Operazione della Questura di Roma contro i reati predatori: fermati ladri, rapinatori e un evaso con braccialetto elettronico. Decisiva la collaborazione dei cittadini.
Roma, 22 arresti in una settimana per furti e rapine: l’azione capillare della Polizia di Stato nella Capitale.
Ventidue episodi criminosi, tra rapine, furti, evasioni e resistenze a pubblico ufficiale, rappresentano il bilancio dell’ultima settimana di intensa attività della Polizia di Stato di Roma.
In soli sette giorni, gli agenti della Questura hanno arrestato ladri seriali, rapinatori e persino un evaso che, nonostante il braccialetto elettronico, aveva tentato la fuga in pieno giorno.
L’operazione rientra in una più ampia azione di contrasto ai reati predatori che, da giorni, vede impegnate le pattuglie su tutto il territorio della Capitale: dai quartieri residenziali alle zone turistiche, fino ai centri commerciali e ai mezzi pubblici, con l’obiettivo di rendere Roma più sicura e tutelare cittadini e turisti.
Le modalità operative dei malviventi sono state tra le più varie: dai furti in appartamento con l’uso di grimaldelli, ai borseggi sugli autobus, fino ai colpi organizzati nei negozi, dove venivano impiegati kit artigianali per eludere i sistemi antitaccheggio.
Nel quartiere Tuscolano, tre giovani di origine georgiana sono stati arrestati dopo un tentativo di furto in abitazione.
A inchiodarli, un sistema di videosorveglianza collegato al cellulare del proprietario di casa — che, ironia della sorte, era un agente di Polizia.

Ricevuto l’allarme, l’uomo ha immediatamente avvertito la sala operativa della Questura, guidando i colleghi del Commissariato Romanina sulle tracce dei tre sospetti.
Gli agenti li hanno intercettati in flagranza, ciascuno nel proprio “ruolo operativo”: uno faceva da palo, mentre gli altri tentavano di forzare l’ingresso.
Dopo un vano tentativo di fuga e alcune spinte contro gli agenti, i tre sono stati bloccati e arrestati, risultando gravemente indiziati anche per resistenza a pubblico ufficiale.
Sempre i poliziotti del Commissariato Romanina hanno arrestato cinque persone ritenute responsabili di una serie di furti ai danni di supermercati e centri commerciali. I sospettati erano in possesso di un “kit del mestiere” ideato per neutralizzare i dispositivi antitaccheggio e passare inosservati alle casse.
Anche i luoghi di maggiore afflusso di persone, come autobus e zone turistiche, sono stati presidiati da pattuglie e agenti in borghese.
Nel pieno centro, gli agenti del I Distretto Trevi Campo Marzio hanno arrestato un uomo sorpreso mentre tentava di sfilare il cellulare a un turista, cogliendolo in flagranza di reato.
L’attività di prevenzione e contrasto ha riguardato inoltre i quartieri di Ponte Milvio, Aurelio, Monte Mario e Primavalle, dove le Volanti e le autoradio dei commissariati di zona hanno agito in stretta sinergia.
Fondamentale si è rivelato anche il contributo dei cittadini, vere e proprie “sentinelle attive” del territorio, che hanno segnalato comportamenti sospetti, favorendo interventi tempestivi.
Un esempio emblematico è quello di via Federico Borromeo, dove alcuni passanti hanno assistito a un’aggressione degenerata in tentata rapina ai danni di una giovane donna.
L’autore, un giovane tunisino, è stato immediatamente bloccato e arrestato dalle Volanti accorse sul posto.
A Primavalle, un altro arresto ha riguardato un cliente di taxi che, dopo essersi rifiutato di pagare la corsa, ha tentato la fuga.
Fermato dagli agenti, l’uomo è risultato essere un evaso: sotto i pantaloni nascondeva infatti un braccialetto elettronico.
La strategia di sicurezza urbana adottata dalla Questura di Roma si fonda su due pilastri: un controllo del territorio costante e mirato, e la collaborazione attiva dei cittadini, considerati parte integrante del sistema di prevenzione.
Il concetto di “sicurezza partecipata”, che ispira da tempo l’azione della Polizia di Stato, ha dimostrato ancora una volta la sua efficacia, consentendo di neutralizzare numerosi episodi criminosi e di assicurare alla giustizia 22 persone in una sola settimana.
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