RO.ME Museum Exhibition 2025: il Ministero della Cultura protagonista tra innovazione, territorio e nuovi modelli museali
Il MiC inaugura la fiera internazionale con un convegno sul ruolo dei musei nella rigenerazione culturale. Presentati progetti, visioni e tecnologie dedicate alla valorizzazione dei territori, alle periferie e all’accessibilità del patrimonio.
RO.ME Museum Exhibition 2025: il Ministero della Cultura protagonista tra innovazione, territorio e nuovi modelli museali.
Il Ministero della Cultura è stato protagonista dell’edizione 2025 di RO.ME Museum Exhibition, la fiera internazionale dedicata ai musei, ai luoghi della cultura e alle destinazioni culturali, in programma dal 12 al 14 novembre 2025 presso le storiche Corsie Sistine del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, a Roma.
L’apertura della manifestazione è stata affidata al convegno organizzato dal Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale (DiVa) dal titolo “Il museo come strumento di rigenerazione culturale dei territori”.
Un tema centrale che riflette pienamente la visione del Piano Olivetti per la Cultura, fortemente sostenuto dal Ministro Alessandro Giuli, e che punta a rinnovare il ruolo strategico dei musei come motori di sviluppo culturale, sociale ed economico.
Durante l’incontro, esperti e professionisti del settore hanno approfondito il modo in cui i musei e i luoghi della cultura possono contribuire alla valorizzazione delle periferie, al rilancio delle aree interne e svantaggiate e alla costruzione di nuovi modelli gestionali fondati su sussidiarietà, partecipazione e inclusione sociale.
Il museo è stato presentato come infrastruttura della comunità, strumento di educazione civica, coesione sociale e supporto alla filiera editoriale, capace di innescare veri processi di trasformazione dei territori.
La sessione è stata introdotta dal Capo Dipartimento del DiVa, Alfonsina Russo, e moderata da Alessio De Cristofaro, Direttore dell’IC-VEPP – Istituto Centrale per la Valorizzazione Economica e la Promozione del Patrimonio Culturale.
Tra i relatori: Federica Rinaldi, Direttore del Museo Nazionale Romano; Marianna Bressan, Direttore delegato del Museo Storico e Parco del Castello di Miramare; Giorgio De Finis, Direttore del Museo delle Periferie; e Luca Baroni, Direttore della Rete Museale Marche Nord.
Tutti hanno condiviso esperienze e buone pratiche legate a nuovi modelli di governance museale in grado di attivare forme condivise di rigenerazione culturale.
Nei giorni successivi la partecipazione del MiC sarà arricchita da sei panel tematici, dedicati ai temi più attuali della progettazione museale: la concezione degli spazi espositivi, le nuove modalità di fruizione, le politiche di sostenibilità ambientale, le applicazioni di innovazione tecnologica, il coinvolgimento delle giovani generazioni e l’uso dell’intelligenza artificiale per l’abbattimento delle barriere linguistiche.
Cuore pulsante della presenza ministeriale è lo spazio istituzionale del MiC, dove i visitatori possono scoprire l’app Musei Italiani, sviluppata dalla Direzione Generale Musei. L’applicazione permette di esplorare musei e aree archeologiche statali, acquistare biglietti e accedere a contenuti digitali interattivi, rendendo l’esperienza culturale più accessibile e coinvolgente.
L’offerta si completa con esperienze immersive promosse dal Parco Archeologico dell’Appia Antica e dalle Residenze Reali Sabaude – Direzione Musei Piemonte, che permettono al pubblico di vivere il patrimonio italiano attraverso nuove tecnologie visive e narrative.
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