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Papa Leone XIV, i primi passi del nuovo pontificato: riti, simboli e impegni futuri.

Dal saluto ai cardinali alla messa d’inizio pontificato, fino agli appuntamenti del Giubileo: ecco le tappe simboliche e liturgiche che scandiscono l’avvio del ministero di Leone XIV.

Papa Leone XIV, i primi passi del nuovo pontificato: riti, simboli e impegni futuri.

Dal saluto ai cardinali alla messa d’inizio pontificato, fino agli appuntamenti del Giubileo: ecco le tappe simboliche e liturgiche che scandiscono l’avvio del ministero di Leone XIV.

Il primo giorno da Pontefice per Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, è cominciato tra emozione, gesti spontanei e i primi impegni ufficiali. Dopo l’elezione avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri e l’annuncio solenne dalla Loggia della Basilica di San Pietro, il nuovo Papa ha voluto compiere un gesto personale e inaspettato: si è recato al Palazzo del Sant’Uffizio, dove ha vissuto come prefetto della Congregazione per i Vescovi, per salutare chi lo conosce da anni.

Accolto con applausi e affetto, Leone XIV ha stretto mani, benedetto i presenti e firmato una Bibbia offerta da una bambina, scherzando: «Devo fare qualche prova di firma». Il tono era familiare, il sorriso disteso. Prima di andarsene, ha chiesto con semplicità: «Oggi che giorno è?», lasciando intendere la straordinarietà del momento che sta vivendo.

Nel frattempo, si prepara il fitto calendario delle celebrazioni e degli appuntamenti che segneranno l’avvio del suo pontificato.

Gli appuntamenti delle prossime ore e giorni

Domani mattina, sabato 10 maggio, Leone XIV incontrerà i cardinali elettori nella Cappella Sistina: sarà il primo incontro ufficiale con l’intero Collegio cardinalizio. Lunedì 12 maggio è previsto un incontro con i giornalisti accreditati, secondo una consuetudine introdotta da Papa Francesco, per ringraziare i comunicatori e rivolgere loro un primo saluto.

Domenica 11 maggio, invece, Leone XIV guiderà il primo Regina Coeli dalla Loggia di San Pietro: un momento particolarmente atteso, perché sarà la sua prima preghiera pubblica rivolta ai fedeli di tutto il mondo.

L’inizio formale del suo pontificato è fissato per domenica 18 maggio, quando celebrerà in Piazza San Pietro la Messa di inizio del ministero petrino. In quell’occasione riceverà due simboli fondamentali del suo ruolo: il pallio, che rappresenta il buon pastore, e l’anello del pescatore, segno della successione apostolica da San Pietro.

Il 16 maggio Leone XIV incontrerà il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Il 20 maggio visiterà la Basilica di San Paolo fuori le Mura, una delle quattro basiliche papali. Il giorno successivo, mercoledì 21 maggio, guiderà la sua prima udienza generale del mercoledì. Infine, domenica 25 maggio prenderà possesso della cattedrale di Roma, San Giovanni in Laterano, e della Basilica di Santa Maria Maggiore.

Sobrietà e continuità: i primi segnali

In attesa di nomine e cambiamenti nella Curia, Leone XIV ha confermato ad interim tutti gli incarichi in Vaticano, segnalando la volontà di procedere con riflessione e ascolto. Anche questo primo giorno è stato all’insegna della semplicità, con gesti misurati ma densi di significato.

La celebrazione di oggi nella Cappella Sistina, la Missa pro Ecclesia, ha dato un primo assaggio del suo stile: diretto, pastorale, attento ai simboli ma senza eccessi. «Mi avete chiamato per portare una croce», ha detto ai cardinali, «e voglio che anche voi camminiate con me». Nella sua prima omelia , Papa Leone XIV ha parlato inizialmente in inglese a braccio, rivolgendosi ai cardinali con parole di gratitudine e responsabilità, definendo la Chiesa “arca di salvezza”. In italiano, ha poi denunciato l’“ateismo di fatto” diffuso anche tra i battezzati, che riducono Gesù a un semplice leader carismatico, preferendo a Lui tecnologia, potere e piacere. La messa “pro Ecclesia” ha avuto letture in inglese e spagnolo, mentre la liturgia è stata in latino.

Il pontificato di Leone XIV si apre dunque tra ritualità antiche e uno sguardo aperto sul mondo. La Chiesa e il mondo osservano con attenzione i passi di questo Papa venuto dall’Illinois, che ha già saputo sorprendere con la forza del suo sorriso.

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